‘Niente al di sopra di un essere umano e nessun essere umano al di sotto di un altro’. Questo è, senza ombra di dubbio, lo slogan di “Freedom Forever”, associazione umanista operante nel campo della solidarietà e della cooperazione internazionale nata nel 2000. “Freedom Forever è un’associazione che si riconosce pienamente nelle idee del nuovo umanesimo, la cui espressione sociale è il Movimento Umanista, una corrente di pensiero fondata nel 1969 da Mario Rodrìgez Cobos, detto Silo”, spiega Ivan Marchetti, umanista settimese e volto molto attivo della onlus “Freedom Forever”. “Il valore centrale della nostra filosofia di vita è l’uomo. Per questo motivo cerchiamo di realizzare progetti basati sulla reciprocità e sulla coerenza”. In parole più semplici, significa trattare gli altri come vorremmo essere trattati e pensare, sentire ed agire nella stessa direzione. I tentativi sono quelli di affermare l'uguaglianza di tutti gli esseri umani, riconoscere la diversità personale e culturale e ripudiare ogni forma di discriminazione. Il tutto usando, come metodologia d’azione, la non violenza. “Nel corso degli anni- continua l’umanista-, abbiamo portato avanti diversi progetti di volontariato sociale e solidale”. I corsi di formazione alla non violenza, le petizioni popolari, i corsi di formazione linguistica, i cineforum, i progetti a favore di anziani e giovani, le campagne contro lo sfruttamento da parte del potere bancario e delle multinazionali sono solo alcuni degli esempi citati. L’elenco delle azioni compiute infatti, sarebbe molto più lungo. Le attività più importanti , e che a sua detta, riempiono di orgoglio tutti i membri ed i volontari dell’associazione, sono gli interventi umanititari e di volontariato svolti in Kenya. “I volontari di Freedom Forever sono attivi in Kenya dal maggio del 2000. La decisione di andare proprio lì fu determinata dal fatto che si trattava di uno dei pochi stati africani non in guerra. Questo ci permetteva di entrare nello stato senza particolari problemi”. A colpire, però è stata anche la ,grande povertà dei popoli e l’enorme divario con i ricchi. Le priorità che Marchetti e il gruppo di volontari si sono trovati ad affrontare sono state, più di altre, il disagio dei bambini e la totale assenza di formazione professionale della gente del posto. “Dal 2000 ad oggi, abbiamo realizzato veramente tante cose”, continua il settimese. “Otto scuole materne - la prima, quella di Mbale, ospita 200 bambini - una scuola elementare,ed un centro polifunzionale in cui è possibile tenere dei corsi di formazione culturale e lavorativa”. Oltre all’insegnamento delle classiche materie come la lettura, la scrittura e la matematica, il centro si propone di offrire delle abilità che permettano ai giovani l’inserimento nel piccolo mondo lavorativo africano. “Tutto - specifica il volontario - viene portato avanti in collaborazione con i membri del posto appartenenti all’associazione umanista kenyana. Insieme cerchiamo di promuovere attività di raccolta fondi, come l’adozione a distanza di un singolo bambino o il sostegno, sempre a distanza, di una classe intera”. Freedom Forever è anche attiva sull’intero territorio nazionale portando avanti varie campagne di sensibilizzazione e denuncia nei confronti di aziende o banche che, direttamente o indirettamente, fomentano fame e distruzione. Rientra, tra queste, la famosa campagna “Banche Armate” rivolta contro gli istituti bancari che appoggiano il mercato internazionale degli armamenti. “La gente non si rende conto di quante banche e multinazionali incentivano l’acquisto di armi o sfruttano i lavoratori. Il nostro compito è rendere note queste notizie”. Altro progetto portato a termine con successo, infine, è stata la creazione del primo centro anti crisi di quartiere realizzato in situato in via Pisacane 47 a Torino.
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