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CHIVASSO. Le rivoluzioni di Don Davide

CHIVASSO. Le rivoluzioni di Don Davide
Rivoluzioni in arrivo per la comunità parrocchiale di Chivasso. Ad annunciarlo, nella serata di lunedì 11 agosto, in un Duomo di Santa Maria Assunta gremitissimo di fedeli, è stato don Davide Smiderle. Nuovo prevosto della Collegiata da soli due mesi e successore di Don Piero Bertotti - mancato lo scorso novembre - quello del parroco si preannuncia un mandato ricco di novità. A cominciare dalla formazione del nuovo consiglio pastorale parrocchiale. “Da oggi, e per circa un anno mi impegnerò, insieme ai fedeli, per la formazione di un importante strumento di corresponsabilità. Lo faccio perché a Chivasso ho trovato una comunità viva, con un grande desiderio di collaborazione e partecipazione alle attività della Chiesa. Ritengo, quindi, che sia molto importante, se non fondamentale, favorire la comunione parrocchiale”. Da qui anche l’invito alla collaborazione con le altre comunità laiche. “Sarà difficile, ma dovremo superare le divisioni ed instaurare legami di fratellanza ed amicizia con gli altri”. Don Davide, poi, ha illustrato le urgenze e le priorità da affrontare: tra queste la creazione della Caritas parrocchiale e cittadina. “Dobbiamo lavorare insieme per la formazione della Caritas. E’ impensabile che, in tempi di forte crisi come questo, una città come Chivasso ne sia ancora sprovvista. Noto con grande dispiacere che la comunità di volontari della San Vincenzo, che fornisce aiuto ai bisognosi alla Coppina, da sola non riesce più ad affrontare l’enorme richiesta di generi alimentari”. Di primaria importanza, anche la catechesi, ovvero la formazione religiosa degli adulti. Su questo punto, infatti, il prevosto ha sottolineato l’intenzione di offrire delle lezioni pubbliche e gratuite: “Partirò, nella prima parte dell’anno, con gli insegnamenti della Bibbia”. Riguardo alla tutela delle giovani coppie, Don Davide si è soffermato sulla necessità di andare incontro alle difficoltà delle nuove famiglie offrendo loro un sostegno post matrimoniale. Dopo aver reso note altre iniziative, tra le quali un foglio della comunità su cui pubblicare le offerte ricevute, gli interventi di restauro del Duomo e della Casa Parrocchiale e la ricerca di volontari per la pulizia e la manutenzione dei locali, il parroco ha comunicato i nuovi orari delle liturgie. Dal 14 settembre, infatti, la messa del sabato si terrà alle 17.30 e non più alle 18.45. Fissa alle 18, invece, rimane quella del Borgo sud-est. Mentre la messa delle 11.30 della domenica viene spostata alle 11.45. Sempre di domenica, ci sarà l’aggiunta di una sesta messa. “Per la prima parte dell’anno sarà celebrata alle 16, mentre da giugno verrà spostata alle 21”. Dal mese di ottobre, ogni giovedì, alle 9.30, ci sarà la donazione eucaristica; fissa alle 21, la messa serale. Messa serale, sempre alle 21 ma in via sperimentale di un anno, anche ogni primo venerdì del mese. Infine, novità anche per le cosiddette ricordanze, che verranno celebrate con una funzione liturgica al camposanto di Chivasso il 1 novembre alle ore 15 e non più il 2 novembre. L’assemblea si è chiusa con gli interventi di alcuni cittadini, tra cui anche un bambino, che hanno ribadito i concetti esposti dal parroco.
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