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ORIO. Fantasma al Castello, tutti ne parlano

ORIO. Fantasma al Castello, tutti ne parlano

Castello di Orio

Un piccolo paese di soli 820 abitanti, al centro della cronaca. E’ Orio Canavese. Dalla troupe di “Striscia la Notizia” a quella di “Mistero”. Là nel parco e dentro al castello ci sarebbe un fantasma che s’aggira di notte e pure durante il giorno. Un fantasma? Sì! Il fantasma di un bamabino. In molti lo avrebbero sentito e qualcuno addirittura visto, come il survival Gianluca Malanca, intervistato su queste pagine la scorsa settimana. Siamo andati a sentire cosa ne pensano i cittadini e tra scetticismo, incredulità, qualche volta addirittura noia, ad un deriva “paranormale”, in tanti da queste parti vorrebbero vedere accendere i riflettori, più che sul fantasma, sul degrado in cui versa l’edificio che è di proprietà dell’ASL, ma lasciato praticamente in balia solo di sé stesso. Uno, almeno uno con cui parlarne c’è. “Eccomi qua...!”. E’ Tommaso Ponzetto, 88 anni, pensionato, nel 1944 internato in un campo di concentramento. Insomma uno che di cose nella sua vita non si può certo dire non ne abbia viste a sufficienza. “I fantasmi? No! Proprio non ci credo... Mi dispiace...”. “Di queste voci ne girano tante e da molto tempo, ma io non le bevo. Nella mia vita ne ho dovute passare di cose strane, ma i fantasmi non li ho mai visti. Se non li ho visti non esistono. So solo che il castello, poi trasformato in preventorio, è usato spesso per giocare alle guerre con i fucili finti. E ancora che è uno schivo. Che è lasciato in completa rovina. Se anche venissero, cosa gli mostriamo ai turisti? Delle rovine ammuffite e piene di scritte fatte con gli spray che, come se non bastasse, ora secondo alcuni sono infestate pure dagli spiriti. Sarebbe ora di dare una svolta alla situazione, ma sono molto pessimista al riguardo”. Ne sa di più, ma è altrettanto scettico, un altro oriese doc, Pino De Matteis, 76 anni. “Ho sentito tutto quello che si dice ultimamente - si sbottona - Sono storie che si ripetono ciclicamente. Quelle che ho sentito io raccontano di un bambino che piange e si lamenta nella notte. Mi han detot nell’area nord-est dell’edificio. Per me sono cose infondate. Ci sarà qualcuno che si diverte a fare scherzi a quelli che vanno li per giocare alla guerra finta....”. E la nebbia? E la sensazione di freddo? E quei quattro che l’han visto contemporaneamente? Certo ci si può non credere ma... Domenico, 53 anni, è un imprenditore che ha appena comprato casa a pochi metri dal castello misterioso. “Non ho rimorsi per questa scelta - ci dice - Fra poco meno di un anno dovrei venire ad abitare qui e non ho nessuna paura. Anzi, ben vengano i fantasmi, renderanno tutto più misterioso e affascinante”. Per Mario Serena, invece, la spiegazione sarebbe tanto semplice quanto disarmante: la colpa di tutto sarebbe da attribuire alla suggesione. “L’ex preventorio è un luogo isolato e con una storia molto suggestiva, dal momento che era utilizzato come centro di cura per bambini malati - sottolinea con dovizia di particolari - A mio avviso, dunque, può darsi che questi elementi abbiano influenzato l’immaginazione di qualcuno che magari si è lasciato condizionare dai versi di qualche animale, forse una capra sfuggita da qualche recinto...”. Insomma nient’altro che belati di un’innocua capretta. E mentre lo scetticismo coinvolge un’intera comunità, fuori da Orio, l’interesse per il castello abitato da un bambino che dice di “aver già pagato” cresce di giorno in giorno sempre di più. Sui siti specializzati in cose dell’aldilà non si parla che di questo.
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