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CHIVASSO. Una roggia che è diventata ormai una fogna

CHIVASSO. Una roggia che è diventata ormai una fogna

Una veduta della roggia San Marco

Il Comune ha emanato l’ordinanza n. 205 del 27 maggio 2015, leggibile sull’albo pretorio. L’ordinanza impone ai proprietari degli immobili confinanti con la roggia San Marco, che eventualmente scarichino le acque di cucina e dei servizi igienici nella roggia, di allacciarsi alla pubblica fognatura entro 60 giorni. In caso di inadempienza, il Comune farà chiudere gli scarichi. L’ordinanza non è rivolta solo agli “abusivi”, ma a tutti i proprietari e amministratori degli immobili che si trovano lungo la roggia, da via Volpiano a viale Vigili del Fuoco: essi devono entro 30 giorni verificare che i loro scarichi siano in regola e comunicare l’esito del controllo agli uffici comunali. Perché questa ordinanza? Il Comune – spiega l’ordinanza – ha rilevato nel tratto cittadino della roggia la presenza “di scarichi di reflui abusivi (acqua proveniente dai servizi igienici e dalle cucine), sebbene non siano stati individuati i punti di immissione, con conseguenti problemi di igiene pubblica”. E scaricare nella San Marco le acque della cucina e del bagno è vietato: nella roggia è consentito versare solo le acque meteoriche, cioè quelle piovane. Contro l’ordinanza è possibile ricorrere al TAR entro 60 giorni. L’ex consigliere comunale Marino Bertolino osserva che anche la parte extraurbana della roggia San Marco merita attenzione: “Anche fuori città vengono gettati nella roggia rifiuti a avanzi di concime da parte dei proprietari di terreni”. E conclude: “Quella delle Rogge è una vecchia storia, ma spetta al Comune la pulizia programmata durante l'anno”.
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