“E’ una situazione insostenibile: questi atti vandalici devono cessare. Chiedo a chiunque avvisti individui sospetti di sporgere subito denuncia alle forze dell'ordine. Solo così possiamo creare una rete di informazioni che aiuti i carabinieri a creare i presupposti affinchè questi atti cessino”. Un appello accorato e carico di rabbia quello del montanarese Enrico Testa. Parole che arrivano a seguito dei furti subiti nell’ultimo periodo dalla sua azienda, l’Alatea s.a.s., della zona industriale del paese, che si occupa di produzione e lavorazione di allestimenti tessili per gli interni delle automobili. Due, addirittura, nell’arco di meno di venti giorni, i colpi messi a segno. Il primo episodio la notte tra il 18 e il 19 aprile. “Oltre a qualche trapano, è stato rubato un Fiat Doblò - spiega il titolare -. Lo stesso Doblò è stato rinvenuto dagli uomini del Maresciallo Iezzi nella mattinata di sabato, nel parcheggio della Coop di Caluso”, afferma Testa. Ma quella notte sono stati anche rovinati e forzati il cancello di ingresso del cortile aziendale e la porta del capannone adibito a magazzino, al cui interno si trovava appunto il Doblò. Il 5 maggio il secondo episodio, con i ladri che sono entrati negli uffici dell’azienda di notte. “Nonostante la presenza di oggetti di valore, come un cellulare ed un monitor molto costosi, in questo secondo tentativo di furto, non è stato rubato nulla - dichiara il titolare -. Invece, sono stati creati ingenti danni agli uffici ed alle porte d’entrata, oltre al disagio provato nel trovare sparpagliati su tutta la pavimentazione vari documenti e dossier”. “Addirittura - prosegue Testa - si sono presi il caffè alla macchinetta e poi lo hanno versato sui mobili... Probabilmente, non hanno preso nulla perché sono stati disturbati da una pattuglia dei carabinieri che a quell’ora si trovava a transitare in zona”. Di fronte al furto ed al devasto subiti, tanti sono gli interrogativi che Testa si fa: “Perché, nonostante la presenza di oggetti costosi, i vandali non hanno portato via niente? Si tratta di semplici atti di delinquenza o di azioni intimidatorie fatte nei miei confronti per qualche motivo?”. Ad insospettire la vittima anche i momenti in cui i fatti si sono verificati. Il titolare è infatti anche candidato alle elezioni amministrative del 25 maggio prossimo, nella lista del candidato sindaco uscente Marco Frola.“Sarà un caso che le due spaccate siano avvenute a ridosso delle elezioni amministrative che mi vedono candidato - si chiede Testa -? Mi auguro che le forze dell’ordine riescano a scoprire i responsabili e ad assicurarli alla giustizia, per evitare che si possano verificare altri episodi simili...”.
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