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Torrazza. Una bicicletta per don Josè

Torrazza. Una bicicletta per don Josè

Marinella Bracco, al centro, con le maestre e bimbi dell'asilo

Si è tenuto sul finire di febbraio il viaggio missionario in Mozambico che ha visto coinvolti un gruppetto di torrazzesi tra cui Marinella Bracco, consigliere comunale uscente. “Sono partita per conoscere, ma anche per ritrovare sorrisi e prospettive positive e così è stato. Ho avuto modo di portare anche a termine l’iniziativa di Renata Clara, con Alda Bertolo, chiamata, Una bici per don Josè Bergesio”, spiega Bracco. Don Josè Bergesio è un missionario diocesano che ha trascorso numerosi anni in Brasile e poi in Guinea Bissau. Attualmente svolge la sua missione in Mozambico in collaborazione con la Diocesi di Vercelli. La “Missione di Maimelane”, in cui è impegnato don Josè, ricopre un territorio pari a quello della diocesi di Ivrea. Comprende infatti 24 comunità, dove sono insediate molte chiese ed asili. “In molti hanno aderito con gioia all’iniziativa per portare questo piccolo dono a don Josè e infatti, il 18 marzo, per il  suo 70 compleanno, ha ricevuto una bicicletta, indispensabile per i suoi continui spostamenti e noi ne siamo veramente felici” aggiunge Bracco. Questo viaggio ha dato la possibilità anche a quelli rimasti a casa di sapere e vedere molto sulla “Missione di Maimelane” dove lavora don Josè. E’ infatti intenzione dei partecipanti organizzare un evento per far conoscere la realtà di Maimelane con racconti e filmati dei giorni trascorsi in Missione. Numerosi i ringraziamenti da parte di don Josè che ha così commentato il regalo ricevuto: “Sono molto felice di sapere che a Torrazza ho molti amici che mi vogliono bene e sostengono il mio lavoro. Avevo espresso il desiderio di avere una bicicletta, non per un uso personale, anche se molti sanno quanto io ami spostarmi correndo sulle due ruote ma perché non posso fare tutto da solo. Mi aiutano  una decina di animatori di comunità che si spostano in lungo e in largo per la catechesi, la liturgia della parola, per indagare e risolvere i problemi più vari e per vigilare sugli asili che accolgono e sostentano più di 500 bambini. Quindi per i loro spostamenti è indispensabile la bicicletta. Con questa che ho ricevuto posso assicurare la presenza  dell’animatore alle due comunità più lontane e con i fondi restanti che mi sono stati consegnati  potrò acquistare anche un’altra. Grazie  di cuore a tutti gli amici, all’associazione Vitatrè e a don Patrizio”.
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