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CHIVASSO. Il Borgo Sud Est marcia su Chivasso

CHIVASSO. Il Borgo Sud Est marcia su Chivasso

Bruno Prestia, Beppe Vijno, Carmelo De Rosa

“Anche noi siamo cittadini di Chivasso e, come tali, abbiamo tutto il diritto di essere ascoltati.”. Si apre così, in un vano caldaia di via Togliatti - nel tardo pomeriggio di venerdì 11 aprile- l’assemblea pubblica del quartiere Borgo Sud Est di Chivasso. Presenti, ad ascoltare le parole infuocate di Carmelo De Rosa, rappresentante dell’associazione Chivasso Est, Bruno Prestia, dell’associazione Galileo Ferraris, e Beppe Vijno, di Sempre Avanti, un gran numero di residenti. Tema della riunione, quello di informare i presenti sulle intenzioni dell’amministrazione comunale, ovvero sulla minacciata - e poi confermato in una nota stampa -, chiusura del Tavolo Sociale. Creato dall’amministrazione Matola per favorire il dialogo e il confronto tra l’amministrazione comunale, alcuni delegati del quartiere e i rappresentanti Atc, il tavolo doveva essere uno strumento utile per i residenti di via Togliatti per esprimere le proprie necessità. “Uno strumento che l’assessore De Col & company hanno convocato dopo nove mesi dall’ultimo e solo dopo aver letto gli articoli comparsi sui giornali. E che infine hanno deciso di abolire con la scusa di non avere soldi - ha inforcato De Rosa -. La verità è che i soldi mancano solo per noi. Loro stessi dicono che i fondi devono essere usati per opere più urgenti. Se ne lavano le mani dei nostri problemi di sicurezza, disoccupazione e degrado perché non hanno la volontà di ascoltarci. Noi, per loro, siamo dei cittadini di serie B”. Interviene Prestia: “Vogliono sostituire il tavolo sociale con delle consulte: è facile così, visto che a prendere decisioni saranno degli esterni che non conoscono la nostra realtà - gli ha fatto eco Prestia -. Tanti sono i progetti che abbiamo presentato nel corso degli anni per cercare di migliorare la qualità della vita del borgo. Progetti sia di natura strutturale che sociale, ma nessuno li ha mai presi in considerazione. Questo nonostante i consistenti fondi che la legge prevede per le zone in situazioni di degrado e abbandono come la nostra”. “Dobbiamo rispondere all’immobilismo delle istituzioni nei nostri confronti dimostrando di essere un gruppo unito, vivo, che ha voglia di migliorare e di farsi sentire”, ha aggiunto De Rosa. L’assemblea s’è conclusa con la promessa di organizzare, quanto prima, una manifestazione di protesta dei residenti del Borgo Sud Est a Chivasso, proprio sotto Palazzo Santa Chiara. “Solo in questo modo - ha chiosato Prestia - capiranno che ci siamo anche noi e che non abbiamo intenzione di arrenderci”.
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