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benessere
25 Marzo 2025 - 15:26
Parto con una provocazione: magrezza é sinonimo di bellezza?
Per me no, se si intende un fisico scarno e flaccido o comunque che rimandi ad un’impressione di “malattia”… Diversamente credo che un corpo asciutto, armonico e tonico sia, non solo bello, ma anche sano.
Infatti, oggi, non voglio parlarvi di canoni estetici ma essenzialmente di salute. Si, perché nella nostra società i problemi legati al peso stanno assumendo un carattere epidemico. Se da una parte troviamo situazioni di estrema magrezza e mal nutrizione (dovute a disturbi alimentari di varia natura) dall’altra osserviamo un progressivo aumento dell’obesità, sopratutto nei più giovani. Entrambe le situazioni, attualmente, vengono riconosciute come malattie; che sia l’anoressia o l’obesità non si possono liquidare con “mangia poco perché vuole fare la modella” oppure “basterebbe che si tappasse la bocca”. Le situazioni sono molto più complesse di quanto possano apparire superficialmente e vanno trattate con l’aiuto di specialisti, partendo dal medico di base fino ad arrivare allo psicologo.
Non voglio addentrarmi nell’ambito della medicina ma quello che mi piacerebbe fare è dare qualche indicazione perché ciascuno di noi possa fare una “sua” valutazione del proprio stato di salute e anche perché sia così importante non trascurare il peso o meglio la nostra massa magra vs grassa.
Intanto, come vi sentite? Magri, grassi? Flaccidi, tonici? Quand’è l’ultima volta che vi siete pesati? Ma, soprattutto, come si fa a sapere se si è sovrappeso o sottopeso?
Un indicatore semplice ma impreciso (poi vi dirò perché) è il BMI, cioè l’indice di massa corporea. Calcolare il proprio BMI è molto semplice: basta dividere il proprio peso corporeo, espresso in chilogrammi (kg) per l’altezza al quadrato, espressa in metri. Tanto più il BMI è alto, tanto più si tende al sovrappeso e all’obesità. Io, per esempio peso 54 Kg e sono alta 1.67 m, quindi dovrò fare 54/1.67 x 1.67= 19,42. Fatto questo, si andrà a consultare la tabella di riferimento (per esempio su questo sito) per vedere in quale fascia si rientra; nel mio caso normo-peso.
Questo metodo può darci un’idea generale ma non è una misura diretta del tessuto adiposo, non riflette la sua distribuzione corporea e non fornisce informazioni sulla salute. Mi spiego meglio… un atleta può avere anche un BMI alto ma questo non significa che sia “grasso”, semplicemente ha più muscoli che pesano di più dell’adipe. Ma perché è importante conoscere il rapporto tra la massa grassa e quella magra? Perché, semplicemente, più siamo tonici e muscolosi più siamo in salute (con questo non significa che dobbiamo diventare dei body builder!!!). Anche qui, devo spiegarmi meglio… i muscoli sono quei tessuti che creiamo con l’esercizio fisico e che diventano il nostro “investimento” per la longevità. La massa magra, infatti, è come un “bruciatore” che lavora anche quando dormiamo (cioè a riposo), consumando l’energia che abbiamo accumulato con l’alimentazione. Il grasso, invece, è semplicemente energia in accumulo (non adoperata) che tanto è servita evolutivamente ai nostri antenati per sopravvivere durante i periodi di “carestia”. Oggi, raramente ci troviamo nella condizione di non avere a disposizione del cibo (fortunatamente), conseguentemente, mangiando più del dovuto, mettiamo sù della ciccia. Per nostra sfortuna, il grasso depositato non è così “disposto a sciogliersi” ma per farlo avrà bisogno di un mix tra restrizione calorica ed esercizio fisico. Ci tengo ancora a precisare che il grasso serve al nostro corpo, per proteggere gli organi, per gli ormoni ecc… ma non quello in eccesso. Quest’ultimo potrebbe diventare un problema, soprattutto quando si colloca sul girovita, perché comincia ad agire come un vero e proprio organo, influenzando l’attività metabolica e favorendo le infiammazioni dei tessuti; cioè crea le condizioni per le malattie più comuni dei giorni nostri (diabete, patologie cardiovascolari ecc…).
Come già detto, possiamo immagazzinare massa grassa ma possiamo anche ridurla e sviluppare di magra, quindi non si tratta di condizioni immutabili.
Per concludere, il succo del mio discorso di oggi è: controllate la bilancia non per bellezza ma per salute!
Spero di essere stata abbastanza chiara e, come sempre, vi auguro una buona settimana!
LA VOCE DEL CANAVESE
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