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Perché i francesi sono magri (pur mangiando pane e burro)?

Considerazioni varie sugli stili alimentari

Perché i francesi sono magri (pur mangiando pane e burro)?

Probabilmente sarà capitato anche a voi di farvi un giro in Francia e notare, soprattutto nelle generazioni più agée, dei fisici filiformi e in salute. Ma, al contempo, non vi saranno sfuggiti dei filoni di baguette sotto l’ascella… Ecco, il tema di oggi è proprio lo stile alimentare francese!

Perché, pur avendo una dieta ricca di grassi, questo popolo si mantiene in forma e non ingrassa? 

Apro subito una parentesi: le nuove generazioni, come anche in Italia, stanno gradualmente abbandonando questo stile alimentare a discapito della linea e, soprattutto, della salute. Le motivazioni le conosciamo: un’infinita varietà di cibi “scadenti” e sempre disponibili che, purtroppo, attira i giovanissimi (è noto che insaporitori e zuccheri creino dipendenza).

Mi permetto di parlare dello stile alimentare francese perché si discosta poco da come, in realtà, mangiavano i miei nonni.

Anche se per alcuni, i francesi, sono tutt’altro che simpatici (luoghi comuni a parte)… restano comunque, per noi, dei vicini “cugini”… quindi cominciamo!

Intanto, la dieta francese è molto antica; chi ancora oggi la rispetta, segue un regime alimentare sviluppatosi nell’ottocento, ovviamente con le dovute riduzioni perché un tempo chi lavorava all’aperto aveva bisogno di nutrirsi molto di più di noi. Mio nonno, per esempio, faceva due colazioni, una appena sveglio con latte (munto il giorno prima), caffè e pane raffermo e uno spuntino salato intorno alle dieci con gli avanzi del giorno prima e l’immancabile pane, burro e salame. Le preparazioni quotidiane erano semplici: una buona colazione, un pranzo importante e una cena composta quasi sempre da verdura e formaggio (o zuppa). Esattamente come dice il proverbio popolare “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Questa prassi è realmente molto salutare perché concentra le calorie nella prima parte della giornata consentendo di smaltirle con più facilità. Inoltre, non esagerando a cena si facilita il riposo perché lo stomaco non sarà eccessivamente impegnato nella digestione.

Altro segreto della dieta francese è privilegiare la qualità alla quantità. Difficilmente, se sarete invitati a pranzo da un francese, troverete una gran varietà di piatti ma poche preparazioni con ingredienti di altissima qualità. Una ricercatezza degli alimenti che avviene spesso nei mercati locali piuttosto che nei supermercati; infatti è normale incontrare persone con la tipica cesta di vimini per comperare nelle bancarelle. Acquistare dai contadini assicura prodotti freschi, di stagione e maggiormente nutrienti. Al bando, quindi, i prodotti confezionati!

Altro aspetto tipico è l’utilizzo di molti alimenti crudi: la verdura (come nel Grand Aïoli concettualmente simile al pinzimonio o alla nostra tradizionale Bagna Cauda) ma anche i crostacei o la carne (come la Tartare di manzo o di salmone, simile alla nostra carne cruda). Consumare gli alimenti freschi, senza cottura, garantisce indubbiamente una maggior disponibilità di tutti i nutrienti (in particolar modo vitamine e sali minerali).

Non so se ci avete fatto caso ma i francesi amano le uova ed effettivamente l’uovo può essere considerato un vero e proprio superfood. Non voglio dilungarmi su questo aspetto, perché si dovrebbe scrivere un libro, perciò vi riporto, in fondo all’articolo, un post che avevo scritto qualche tempo fa.

Oltre alle favolose uova, la dieta francese e ricca di grassi saturi e insaturi, che tuttavia non sembrano alterare il normale stato di salute. Questo perché, come già scritto in questo articolo, se introdotti consapevolmente e in quantità corrette i grassi sono benefici: forniscono energia e alimentano il cervello come nessun altro nutriente. Ci tengo a ripeterlo, sono gli zuccheri e i prodotti di sintesi il problema.

Per finire, tutto questo buon cibo viene spesso consumato con un bicchiere di vino rosso. Sembra paradossale ma è proprio il vino che va a creare con le proteine e i grassi l’equilibrio perfetto. Quindi, l’alcol non andrebbe mai consumato lontano dai pasti ma preferibilmente, alla fine.

Voilà, j’ai terminé!

Senza nulla togliere alla nostra straordinaria Dieta Mediterranea (di cui parlerò prossimamente) spero di avervi incuriosita anche ad approfondire nuovi stili alimentari! A presto e buona settimana!

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