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13 Aprile 2014 - 14:09
Tra le Associazioni del paese "ci sono figli e figliastri". Lo sostiene il consigliere di minoranza Sergio Algostino. Ha riassunto in questo modo, nel Consiglio Comunale che si è svolto mercoledì 27 marzo, il contenuto delle tre Convenzioni rinnovate dal Comune con l'Associazione di pesca sportiva "La Sangiorgese" e con i due gruppi anziani di San Giorgio e Cortereggio.
Alcune puntualizzazioni riguardano norme che, come ha ribattuto il Sindaco Massimo Arri, "risalgono al codice civile", come la possibilità per l'ente pubblico di recedere con soli dieci giorni di preavviso mentre le Associazioni devono comunicarlo sei mesi prima. Le differenze maggiori, però, riguardano in primo luogo la durata (di un anno per gli anziani di San Giorgio, "in quanto richiesto da loro" come ha precisato il Sindaco, invece fino al 31 dicembre 2016 per la Sangiorgese) ma soprattutto le condizioni poste. La Sangiorgese, come sa bene Algostino che ne è socio, dovrà pagare le utenze ed occuparsi anche della manutenzione ordinaria della sede (al Comune è affidata la manutenzione straordinaria). Agli anziani di San Giorgio, invece, è concesso l'uso del Salone Falconieri per sei volte l'anno ed è prevista la possibilità di un contributo. Nessun vincolo di giornata, invece, per gli anziani di Cortereggio.
"C'è una disparità significativa di trattamento. Secondo me il Comune avrebbe potuto fare qualcosa in più" ha commentato Algostino. "E' una scambio di cortesie – la risposta del Sindaco -. La differenza è che in cambio della concessione dell'uso gratuito del salone e dei pagamenti delle utenze, gli anziani svolgono un servizio. Quelli di Cortereggio aprono e chiudono il salone della frazione. Quelli di San Giorgio aprono e chiudono il salone Falconieri, la palestra e il teatro, e si impegnano ad affiggere le locandine promozionali delle attività del Comune". Algostino ha preso le difese della Sangiorgese: "l'impianto è sempre stato utilizzato nel miglior modo possibile, abbiamo anche donato un appezzamento al Comune". Poi ha lanciato una frecciata velenosa sull'atteggiamento di benevolenza dell'Amministrazione nei confronti delle Filarmonica e dell'Associazione dei Carabinieri.
Altri appunti, sollevati dal consigliere Meotto (passato da tempo dalla maggioranza all'opposizione), hanno riguardato alcune imprecisioni contenute negli articoli, oltre ai disagi riscontrati nella gestione della palestra per la mancata apertura, tavolta, del cancello d'ingresso. Risultato è che le tre Convenzioni sono passate coi soli voti favorevoli di una maggioranza risicata.
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