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Montanaro
11 Novembre 2023 - 11:49
Vittorio Santise nel laboratorio della sua azienda. Lo vediamo insieme al maestro cioccolatiere Sara Bruno
Vittorio Santise è nato il 9 aprile 1987 a Torino, ma ha sempre vissuto a Montanaro. Ci racconta di essere stato un po’ introverso da piccolo, ma molto creativo, un bimbo che viaggiava con la fantasia, che colorava, che giocava anche per conto suo, senza necessariamente aver bisogno di compagnia, pur avendo i suoi amici. Crescendo si è aperto un po’ di più, la sua parte socievole e sociale è cresciuta e passo dopo passo è diventato l’imprenditore intraprendente che è oggi.
Vittorio Santise oggi
Da piccolo
Da piccolo con il nonno
“Da bambino sognavo di diventare un documentarista, adoravo i documentari sugli animali e mi sarebbe piaciuto realizzarne a mia volta - comincia a raccontare -. Mi sono diplomato al Liceo Scientifico e mi sono laureato in Economia e Commercio; ho una grande passione per i viaggi, amo il mare, la barca a vela e fare le immersioni nei posti più disparati del mondo. Mi piacciono molto la natura, gli animali e le passeggiate a cavallo. Subito dopo la laurea ho fatto un po’ di esperienza all’interno dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino con una startup di abbigliamento; ne sono poi uscito per entrare nel settore dell’edilizia, che rappresenta l’attività di famiglia”.
Durante un'immersione con Brenda, la sua compagna
Sott'acqua, durante una vacanza
A cavallo
Durante uno dei suoi viaggi
La voglia di cambiamento si è, però, fatta sentire più forte che mai e Vittorio ha deciso di assecondarla e di buttarsi in una nuova ed entusiasmante avventura. Ha sempre avuto una grande passione per il cibo, i dolci, il cioccolato, le materie prime ricercate, è una persona golosa e molto curiosa di esplorare le nuove realtà che lo attraggono.
“Sempre mantenendo l’attività edile ho deciso di lanciarmi anche in una nuova sfida. Avevo da un po’ questo chiodo fisso in mente e così ho deciso di aprire un’azienda di cioccolato - comincia a spiegare -. Molti l’hanno considerata una cosa un po’ da ‘fuori di testa’, in particolare i maestri cioccolatieri con cui mi sono interfacciato, perché tirare su dal nulla un’attività del genere non è facile, e men che meno farlo entro i pochi mesi fra maggio e settembre scorsi… ma l’ho fatto, anzi lo abbiamo fatto, io e un fidatissimo team di persone a cui tengo molto - afferma -. Gestire ed organizzare tutto non è semplice, e ciascuno di noi ha il suo ruolo: da chi si occupa di preparare i prodotti, a chi di gestire l’avviamento dell’attività e la pubblicità. La voglia di provarci è risultata vincente ed ora eccoci qui: abbiamo registrato lo storico marchio di un’azienda che ha chiuso da tempo, ‘Chiambretto 1910 - Il Cioccolato di Torino’. Come potrete intuire ci ispiriamo alle aziende storiche della nostra zona dei primi del ‘900, per portare avanti una tradizione con la ‘T’ maiuscola, ma anche innovando”.
Vittorio e la sua squadra hanno organizzato e predisposto il laboratorio dell’azienda in un bello spazio con tre vetrine. Si trova in Strada di Settimo 86, a Torino. Lo hanno completamente ristrutturato al suo interno, di modo da renderlo perfetto per la produzione e la vendita. Il laboratorio si affaccia su due vetrine fronte strada, una rarità in questo settore, perché generalmente la lavorazione dei prodotti non viene esposta alla visuale di tutti; la terza vetrina, invece, è quella del negozio. I ragazzi hanno voluto anche un piccolo punto vendita, ma il loro obiettivo principale è la distribuzione ad ampio spettro: enoteche, negozi, gastronomie ecc… potenzialmente di tutto il globo terrestre. “D’altra parte se bisogna sognare va fatto in grande, credendoci sempre” afferma Vittorio Santise sorridendo fiducioso.
Dopo vari colloqui hanno selezionato il capo cioccolatiere, Sara Bruno, una ragazza giovane ma con già dieci anni di esperienza alle spalle, che ha lavorato persino da Iginio Massari. Anche per lei lanciarsi in questa avventura è stata una grande sfida, ma che ha accolto con tanto entusiasmo, come il resto del team.
Sara Bruno all'opera
Sempre Sara Bruno all'opera
Anche qui Sara Bruno al lavoro
“Abbiamo acquistato i macchinari per allestire il laboratorio, volutamente tutti della ‘Selmi’, la più importante produttrice al mondo di macchine per il cioccolato. Abbiamo fatto un’accurata ricerca delle materie prime, reperendone davvero di straordinarie e di altissimo livello: usiamo, ad esempio, lo zucchero italiano, cosa che non fa praticamente nessuno; abbiamo lo zucchero di cocco; prediligiamo il cacao monorigine, di un solo paese, diverso per ogni tipo di cioccolatino, di modo da renderlo assolutamente riconoscibile nel gusto, ed escludiamo volutamente di usare le miscele, scelte dalla maggior parte delle aziende - spiega -. Dopo prove su prove, assaggi su assaggi, abbiamo messo a punto tutte le ricette. Il nostro catalogo è pronto ed è già disponibile sul sito www.cioccolatochiambretto.it. C’è n’è davvero per soddisfare tutti i palati: gianduiotti e cremini di diversi gusti, le praline al bonèt (i ‘Chiambrettini’), i nostri ‘tris alla nocciola’ e i nostri ‘fiorellini assortiti’, le scorzette di arancia, i boeri, i cuneesi, il salame di cioccolato, i dragées di vari tipi, i cri cri, le gelatine di frutta, le tavolette monorigine e quelle nocciolate. E’ possibile acquistare anche confezioni regalo. Ci sono poi i panettoni artigianali, i baci di dama, gli amaretti e il miele di acacia - precisa -. Vi invito tutti a dare un’occhiata al sito, dove per i lettori de ‘La Voce’ sarà possibile usufruire di un codice sconto riservato, ‘LAVOCE’ per l’appunto, che basterà inserire direttamente online”.
Una cosa che Vittorio ci tiene parecchio a dire è che loro, come azienda, hanno molto a cuore sia le persone che l’ambiente. In riferimento a quest’ultimo ci spiega che per confezionare i prodotti usano carta certificata con inchiostri ad acqua. Parlando del primo, invece, precisa che come riferimento culturale hanno quello dell’“Olivetti” e ci tengono che la vita in laboratorio sia sorridente. Sono una squadra, ognuno ovviamente con il suo ruolo, ma non esiste il rapporto “capo-dipendente”, sono tutti sullo stesso piano e ugualmente importanti. Hanno, inoltre, già ampliato l’organico facendo entrare nel team uno stagista.
“Oggi come oggi sono assolutamente soddisfatto della mia vita. Fra alti e bassi sono dove volevo essere. Lavoro a parte, sono entusiasta anche a livello personale, perché io e la mia compagna Brenda abbiamo da poco provato la gioia infinita di veder entrare nella nostra vita Bianca, che è nata il 6 settembre scorso. Noi tre e il nostro micio siamo tutto ciò che potevo desiderare a livello affettivo - dichiara fiero e felice come solo un neo papà può essere -. Per il futuro mi auguro tanta serenità e spero di poter dedicare più tempo alla mia famiglia e alle mie passioni; sarebbe poi bello anche vedere la nuova attività raggiungere il successo e farla diventare il mio lavoro principale”.
Vittorio e Brenda
Sempre Vittorio e Brenda
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