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02 Aprile 2014 - 10:23
Presentata la lista "Insieme per Borgofranco", guidata dal candidato Sindaco Livio Tola e rappresentata dal disegno stilizzato di una mano che reca nel palmo l'inizio di una fioritura. L'incontro si è svolto venerdì presso l'ex Municipio. Tola, 55 anni, vigile urbano a Champorcher, ha presentato il gruppo, composto da volti nuovi sulla scena amministrativa, con qualche influenza No Piro e Dora Baltea che Respira. Sono giovani genitori, persone che sono o sono state nelle Associazioni.
Per il momento sono stati svelati sette candidati (solo il giorno precedente il disegno di Legge Delrio, che porta a dodici più uno il numero dei componenti del Consiglio, è passato al Senato): Irene Clemente, 26 anni, maestra; Silvia Guglielmetto, 35 anni, architetto; Jacopo Pitti, 32 anni, artigiano; Marina Pitti, 30 anni, parrucchiera e residente a Nomaglio; Andrea Marinone, 40 anni, informatico; Riccardo Vacchiero, 33 anni, operaio, della frazione Baio Dora; infine, benchè, assente Fabio Crotta, 38 anni, operaio. "Il gruppo è molto più allargato – ha sottolineato Tola -. E' una lista ambientalista. Il programma sarà presentato nei prossimi incontri con i cittadini". Il candidato non ha ancora svelato le priorità concrete, ponendo l'attenzione sul metodo di lavoro "all'insegna della trasparenza, della chiarezza e dell'onestà".
Lo spot elettorale verte, naturalmente, sulla questione "pirogassificatore". "La prima cosa che faremo – ha anticipato il gruppo – sarà approvare il Piano Strategico adottato dagli altri Comuni. Siamo per una gestione sovracomunale e vogliamo dialogare con i Sindaci dei Comuni limitrofi con cui abbiamo già stretto rapporti". L'affermazione ha sortito una richiesta precisa da parte del pubblico. Lo stimato professor Giachino ha fatto notare che "sul dialogo siamo d'accordo tutti ma poi bisogna vedere che cosa vuol dire. Un cittadino deve sapere che cosa sceglie. Sull'Unione dei Comuni bisogna esprimersi, andarci convinti invece di aspettare le direttive del Governo per ubbidire disobbediendo. Chiedo un impegno su questo. Non si può non parlare di determinate cose perchè è difficile".
Per il momento "Insieme per Borgofranco" ha risposto che "sarà da capire che cosa fare sulla base del patto tra i Sindaci". Il tema, però, è farraginoso. Il disegno di legge Delrio, infatti, impone che le Unioni siano formate non più per raggiungere un minimo di cinquemila ma di diecimila, con una deroga per i Comuni Montani per cui sarà sufficiente raggiungerne tremila. Borgofranco, quindi, in quanto Comune montano con una popolazione di poco superiore, potrebbe tranquillamente mantenere la propria autonomia.
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