Cerca

GLI AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SAN BERNARDINO 2

GLI AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SAN BERNARDINO 2
Allora, nell'ultima settimana mi sono arrivate 10.000.000 di lettere, in parte cartacee in parte elettroniche, di richiesta di completamento della descrizione degli affreschi della chiesa di San Bernardino. Di 9.999.997 non me ne frega nulla, ma delle restanti tre, il cui tenore è equiparabile all'atteggiamento dell'infermiera di "Misery non deve morire", ma al contrario, nutro un certo condizionamento psicologico. Quindi mi adeguo e concludo. Dove eravamo arrivati? Ah sì, al Battesimo! Quindi cominciamo con la Resurrezione di Lazzaro. Notare la clamorosa similitudine con la Resurrezione, perpetrata da Matteo Renzi, di Salvini, in rianimazione politica dal Papeete in poi. La differenza sostanziale è dovuta allo stato politico cadaverico in cui si è ridotto il rignanese, rispetto ad un Gesù rimasto comunque tonico. Il recupero di Salvini è stalmente energico, che nell'immagine successiva lo vediamo trasportare il Cristo stesso, ovvero nell'Ingresso in Gerusalemme. A seguire l'Ultima Cena, che come potrete notare è costituita di un buffet freddo, in piedi, potrebbe perfino trattarsi di una merenda sinoira organizzata direttamente da Gigno Vinia. Poscia possiamo ammirare la Lavanda dei Piedi, effettuata a tale Georgia Popolo, che ricambierà con uno splendido Presepe, purtroppo postumo. Non poteva mancare la Preghiera nell'Orto degli Ulivi, il cui nome suggerisce essersi svolta a Settimo Vittone. Quindi abbiamo la Cattura di Gesù, causata dall'essersi recato a Settimo Vittone senza autocertificazione. Secondo il Testori le luci e ombre di questa scena anticipano Caravaggio di cento anni, ma potrebbe essersi trattato di una gravidanza estremamente lunga. Credo che non abbia bisogno di descrizioni Gesù davanti ad Anna; tutti avrete capito di chi si tratti. Basti sapere che al Cristo viene consigliato di farsi crocifiggere indossando una maglia di lana, in quanto non esiste alcun riscaldamento globale. Sull'incontro con Caifa non sappiamo nulla, anche se dubitiamo che Caifa possa essere l'anagramma di Balzola. Di seguito abbiamo la Flagellazione, di cui non dico nulla perché sono sensibile ma soprattutto ipocondriaco. Poi abbiamo Ecce Homo, ma di questo me ne lavo le mani. Si prosegue con la Salita al Calvario, e con gli impianti di risalita chiusi è un casino. Successivamente abbiamo La Deposizione, che fare deporre dopo la Crocifissione è da veri stronzi. La Resurrezione avviene in due parti, perché così rendevano meglio gli effetti speciali. Naturalmente la scena centrale di tutto il ciclo è La Crocifissione, grande e drammatica, che colpisce appena entrati in chiesa, e infatti l'acquasantiera serve ad inumidirsi la fronte e riprendersi. Poi ci sarebbero anche i pilastri, ma quelli ve li condono. Bene, ho finito, adesso vado a vedere morire Misery.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori