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CHIVASSO. Zona Gialla

CHIVASSO. Zona Gialla

BAR RISTORANTI APERTI CON PERSONE AL TAVOLO (foto d'archivio)

Da lunedì siamo tornati in zona gialla: quello delle Regioni a colori è diventato un linguaggio ormai comune, abbiamo imparato a conoscere le restrizioni relative ed a modellare la nostra vita in base a ciò. Con la zona gialla appunto ci sarà più libertà di movimento (anche se solo all’interno della propria Regione e sempre con il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00), e tra le altre cose riapriranno con orario ridotto fino alle 18:00 i bar ed i ristoranti. Come è logico che sia, ci sarà un conseguente maggior movimento di persone, che torneranno a vivere un po’ di più seppur ad orario contenuto.  E’ importante che ciò avvenga seguendo le prescrizioni previste, ma sarebbe un po’ triste assistere nuovamente a commenti allarmistici del tipo “ noo, c’è gente in giro!”, come già accaduto in passato, perché è proprio questo ciò che è previsto che accada in questo step: ovvero che si torni, con una formula intermedia, ad avvicinarsi ad una vita più sociale.  E’ comprensibile avere della preoccupazione, soprattutto da parte della fascia di popolazione più a rischio, ovvero gli anziani con patologie come ci dicono i dati, ma è altrettanto comprensibile che, dato che dovremmo convivere con la lotta al virus ancora per un po’, che non si possa pensare di gestire la situazione proseguendo ad oltranza con la formula di annullamento della vita sociale e chiusura nelle proprie case.

Non ci dobbiamo dividerci tra negazionisti ed iper-preoccupati, ma dobbiamo unirci in un sol popolo rispettoso e responsabile, che con intelligenza torni gradatamente a vivere la vita comune, senza slogan e senza estremismi verso nessun lato: è un interesse comune, sotto tutti gli aspetti.  Ce la possiamo fare!

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