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11 Gennaio 2021 - 16:25
Politici locali Da sinistra Davide Brunasso, Giuliano Arimondo e Walter Sandretto
“La discussione del bilancio ha fatto emergere la totale impreparazione ed incompetenza dell’amministrazione”.
Una seduta al vetriolo. Volano stracci nell’ultimo Consiglio comunale di Valperga tra le opposizioni di Davide Brunasso (Primavera a Valperga) e Giuliano Arimondo (Impegno Civico per Valperga) e l’amministrazione del sindaco Walter Sandretto.
“Imbarazzanti silenzi, inammissibili titubanze, risposte evasive. Come altrimenti pensare di un’amministrazione che interrogata su chi avesse la delega al Commercio non ha saputo fornire l’indicazione di chi fosse l’assessore”. E’ un duro j’accuse, fin dalle prime battute, quello che muove Brunasso. “Non sapevano chi dovesse rispondere, tra Frasca e Cortese - incalza -. Eppure la domanda era anche facile: veniva chiesto alla Giunta come fosse possibile togliere 1.500,00 euro alle attività commerciali per utilizzarle per altre spese non specificate, quando in campagna elettorale lo stesso sindaco si era speso per dare contributi alle attività colpite dal Covid. Quel che è peggio nel primo fondamentale atto di programmazione che dovrebbe contrassegnare la legislatura ossia il DUP “Documento Unico di Programmazione” non si abbia neppure una paternità certa”.
“Dapprima l’assessore Frasca - prosegue - ha attribuito la redazione del documento alla Giunta, successivamente quando è stato evidenziato che il Documento è frutto di un lavoro di copiatura pedestre dei documenti disponibili sui siti della Banca d’Italia, della ConfCommercio e del Ministero delle Finanze, il sindaco Sandretto è corso ai ripari imputando la colpa al funzionario ormai dimesso e non più dipendente. Uno scaricabarile che qualifica da solo la caratura dell’Amministrazione. Ma non è la prima volta che il sindaco Sandretto copia, in campagna elettorale aveva copiato tutto il programma di “Impegno civico” e una volta eletto copia a destra e manca e scimmiotta l’operato della passata amministrazione Francisca. Questa è la dimostrazione che il sindaco non sa che pesci pigliare senza avere alcuna idea programmatica e tira a campare sulle iniziative messe in porto dalla precedente amministrazione”.
Anche il consigliere Giuliano Arimondo punta il dito verso il Bilancio di previsione: “L’argomento centrale era il Bilancio di previsione e il piano di programmazione triennale. Peccato che per la prima volta negli ultimi 30 anni, il sindaco ha negato con tanto di lettera firmata, la disponibilità ai documenti sulla base dei quali si costruisce il bilancio con tutti i capitoli. Un atteggiamento vergognoso ancor peggiore di quello adottato dalla passata amministrazione che almeno nella sua arroganza era coerente. Questo perché il sndaco Sandretto, ipocritamente, con le sue false moine si dice aperto alla collaborazione mentre di fatto ostacola l’azione della minoranza, proprio lui che imputava qualche mese fa al sindaco Francisca lo stesso comportamento. Anzi prende ancora in giro i consiglieri distribuendo a destra e manca ringraziamenti fuori luogo per nascondere la sua completa inadeguatezza”.
La replica di Sandretto non è tardata ad arrivare: “Nel D.U.P. è stata “copiata” solo la parte tecnica, non è vero nemmeno che abbiamo scaricato la responsabilità sul funzionario, che tra l’altro è ancora in organico in Comune. Si dovrebbero informare meglio. Il Consiglio non è un’aula di tribunale dove si viene interrogati ma è un luogo di confronto, di discussione, di proposte concrete per il paese. Da parte nostra c’è la massima trasparenza, non abbiamo nulla da nascondere. L’ultima seduta lo dimostra. Il nostro assessore al Bilancio ha fatto un grande lavoro ed ha impiegato più di un’ora per spiegare il documento punto per punto. Non per niente il Consiglio è durato sei ore e mezza, perché abbiamo dato ampio spazio ai singoli interventi su ogni argomento. Siamo aperti al dialogo, non siamo noi a chiudere le porte al confronto. Infatti la proposta del consigliere Davide Brunasso sulla costituzione di una Commissione consiliare ad hoc con rappresentanti di maggioranza ed opposizione per valutare il progetto della nuova scuola è stata giudicata utile e l’abbiamo accolta. Inoltre sappiamo benissimo chi ha la delega al Commercio, l’assessore Cortese non è riuscito a rispondere tempestivamente solo per un piccolo problema tecnico (la seduta era in videoconferenza). Non abbiamo tolto 1500 Euro alle attività commerciali, che per altro sono state aiutate anche dallo Stato con i vari decreti ristori”.
“Purtroppo Valperga non è il paese dei balocchi e non possiamo non far pagare le tasse - conclude -. L’aliquota Imu è al 6 per mille mentre in passato è stata portata anche al 9 per mille. Dopo quello che è accaduto negli Stati Uniti sarebbe giusto che anche gli organi di minoranza non fomentino polemiche fra i cittadini di cose non veritiere solo per avere visibilità e per screditare l’amministrazione. Anche se confido nei valperghesi che alle ultime elezioni comunali hanno dimostrato a chi dare credibilità”.
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