CHIVASSO. “Senza arte sei nudo anche tu": la protesta dei fotografi

CHIVASSO. “Senza arte sei nudo anche tu”… il grido di protesta dei fotografi. “Senza arte sei nudo anche tu. Mi spoglio di tutto se l’arte non è essenziale, perché di arte io vivo!”, questo è il grido dei fotografi. Nata in Francia, la protesta viene oggi portata avanti anche in Italia. Dal 16 novembre scorso è partita una campagna per sostenere l’arte italiana e tutte le persone che di arte ci vivono, aggiungendo oltretutto colore alla vita di ciascuno di noi.

L’iniziativa parte dai fotografi, ma può essere abbracciata da musicisti, grafici, designer, attori, ballerini, pittori ecc... da tutti coloro che vivono di arte… ma anche da chi l’arte semplicemente la ama, senza essere artista. Questo è un movimento per esprimere il malcontento di fotografi, artigiani e commercianti. Le professioni creative nel nostro paese sono state lasciate letteralmente in mutande a causa di una cultura politica gretta e ignorante, che oltre a non capire la miniera d’oro che abbiamo a disposizione, e a non sostenerla, non riconosce nemmeno un minimo di dignità a chi della sua arte ne ha fatto un lavoro e una professione.

“La nostra è una protesta che va oltre il Covid, che vuole mettere in luce un settore troppo spesso dimenticato o, peggio, completamente ignorato - ci spiega Antonella Cilìa, nota fotografa chivassese titolare di “Vanilla Images” -. E’ una protesta silenziosa e pacifica, ma vogliamo farci sentire. Non veniamo minimamente considerati e sono tante le cose che lo fanno capire… La categoria artistica è troppo spesso lasciata da parte e in questo momento ancora di più. Inoltre è stato davvero deprimente sentir anche parlare di categorie essenziali e non… siamo tutti essenziali, perché ogni lavoro serve per vivere e mangiare e noi, come tutti, creiamo economia e paghiamo le tasse; è inammissibile dire ‘Tu servi e tu no’ alle persone… serviamo a noi stessi per sopravvivere! Invito tutti ad aderire e a far conoscere l’iniziativa ‘Senza arte sei nudo anche tu’” afferma determinata.

Ogni artista si è immortalato nudo mentre tiene in mano un cartello con scritta sopra la frase simbolo della protesta e le foto stanno inondando il web. L’hashtag primario che accompagna le foto è “#senzarteseinudo”. Sono immagini sicuramente di impatto, che parlano da sole. L’unione fa la forza e solo insieme si possono ottenere risultati concreti. Chiunque volesse aderire all’iniziativa può farlo e può poi postare la sua foto. Sosteniamo l’arte italiana. L’Italia di arte ci potrebbe vivere, creando moltissimi posti di lavoro, e questa non va svalutata e sottostimata.