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06 Agosto 2020 - 12:25
Là dove c’era un ecomostro, in piazza Risorgimento a Lauriano, ora c’è un parco giochi. L’amministrazione comunale della sindaca Matilde Casa ha inaugurato nel fine settimana la nuova area attrezzata che restituisce, al paese, una zona da tempo degradata.
“Dopo la costruzione della passerella pedonale - spiegano dall’amministrazione - si è provveduto a creare aiuole con piante perenni di varie specie, scelte in quanto in grado di mantenere il suolo sempre coperto senza necessitare di grandi interventi di manutenzione e di irrigazione”.
“Riportare il prato dove c’era cemento e contrastare l’abusivismo edilizio - spiega con una nota stampa dal Comune - è uno degli obiettivi della nostra amministrazione che ha trovato pieno coronamento in questa operazione. L’amministrazione comunale ringrazia la Pro loco di Lauriano che ha reso possibile questo intervento di riqualificazione e tutti quelli che, con il loro appoggio, diretto ed indiretto ci hanno consentito di affrontare questi straordinari lavori rendendo piazza Risorgimento libera da un ecomostro che incombeva dal 1998”.
L’inaugurazione dell’area giochi è però stata oggetto immediatamente di una polemica da parte dell’opposizione consiliare di Emmanuele Serlenga, Renato Dutto ed Andrea Sacchi.
Con un altro comunicato stampa, i consiglieri di minoranza attaccano Casa e i suoi.
“Molti cittadini si sono domandati per quale bizzarro motivo l’Amministrazione comunale abbia deciso di togliere i giochi del parchetto presso l’ombreggiata area verde di via Marconi, accanto al Salone Polivalente, e di collocarli nella piccola area verde presso piazza Risorgimento. Un parco giochi in più avrebbe anche potuto avere senso, ma per quale strano motivo “cancellare” l’area giochi di via Marconi (che d’estate consentiva anche a genitori e nonni di stare al fresco accanto ai bambini, in una zona sicura ed ombreggiata) per “spostarla” nell’angusta area verde lungo il rio - incalzano dalla minoranza -? Accanto all’inutile, mastodontica ed insensata opera del ponticello che ha di fatto chiuso la strada che costeggiava piazza Risorgimento lato ovest (fronte rio Grande)”.
“Il nuovo parchetto è senza un angolo d’ombra (in attesa che le due piccole piantine crescano) e con in dotazione i giochi trasferiti da via Marconi. Siamo in attesa di sapere se il Comune dispone delle certificazioni di legge di questi giochi reinstallati e da chi è stato eseguito il collaudo. Non solo: quell’area è stata invasa più volte dall’acqua esondata dal rio Grande (l’ultima appena nel giugno 2018, come sa amaramente bene chi risiede nei dintorni e venne alluvionato). Non si tratta dunque di una scelta molto felice, quella di questo piccolo e triste parchetto lungo il rio. Il vero Guinnes del “nonsense” si è però raggiunto in occasione della cerimonia inaugurale: nello stesso giorno dell’inaugurazione, parte dell’area è stata interdetta, con la collocazione di transenne. Un’inaugurazione monca. Come se si celebrasse un matrimonio con lo sposo, ma senza la sposa...”.
“Si tratta forse di una misura relativa alla domanda numero 7 della nostra interrogazione sul trasferimento del parco giochi? Ovvero questa: «Il Comune ha previsto un eventuale contenimento di danni a cose o persone vista la precarietà del muro adiacente all’area gioco già oggetto di causa civile tra l’attuale Amministrazione ed il proprietario ove veniva definita “pericolante”»? Siamo anche in questo caso in attesa di risposte precise”, concludono dall’opposizione.
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