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CHIVASSO. Concordato SMC, a chivasso solo le briciole

CHIVASSO. Concordato SMC, a chivasso solo le briciole

È un vero massacro per il Comune di Chivasso la conclusione del concordato chiesto da SMC, la società delle discariche chivassesi, alla sezione fallimentare del Tribunale di Milano. Il Comune vanta infatti un credito verso SMC di oltre un milione di euro (euro 1.091.983) e ne riceverà solo 32.759. Il Comune incasserà dunque soltanto il 3% delle royalty che la società non ha versato.

Non va meglio ad altri enti pubblici, o che svolgono funzioni pubbliche, i quali percepiranno anch’essi solo il 3%. SETA, la società della raccolta rifiuti e della quale il Comune è socio, ha un credito di 478.878 euro e ne otterrà 14.366. SMAT, anch’essa partecipata dal Comune, invece di 225.157 euro ne vedrà solo 6.754.  Il credito del Consorzio roggia San Marco e roggia Campagna di Chivasso è di 71.749, ma SMC (o meglio l” assuntore” SGRA) gliene darà solo 2.152.

Va meglio all’Agenzia delle Entrate, all’INAIL e all’INPS, che riceveranno il 60%. La stessa percentuale anche al Comune di Chivasso per quanto riguarda le imposte locali: invece di 47.209 euro di IMU- TASI – TARI ne otterrà 28.325.

Sono dati che ricaviamo dal progetto di riparto finale di soddisfacimento dei creditori approvato pochi giorni fa dal Commissario giudiziale e dal Giudice delegato entrambi nominati dal Tribunale di Milano. Il Tribunale aveva concesso l’omologa al concordato nel maggio 2019 e ora i creditori hanno ricevuto il piano di pagamento.

Aggiungiamo una importante novità. Questi debiti non saranno pagati da SMC, la società che è stata per molti anni la proprietaria delle discariche chivassesi e che nel 2018 aveva presentato al Tribunale domanda di concordato preventivo in continuità aziendale. L’anno scorso a SMC è infatti subentrata come “assuntore” la società SGRA di Milano, nata nel 2018, che si fa carico degli oneri del predecessore, compresi quelli ambientali. Tuttavia, SMC e SGRA fanno parte dello stesso gruppo industriale. Entrambe appartengono a Sostenya Green, che a sua volta appartiene a Innovatec, che a sua volta fa capo al Gruppo Waste Italia di Milano. In sostanza, le discariche chivassesi passano da una società all’altra – una in concordato, l’altra nuova e senza debiti – del medesimo complesso industriale, il Gruppo Waste Italia creato da Pietro Colucci.

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