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07 Gennaio 2020 - 18:24
Sì sono io. Mi spiace per quanto è successo, non era mia intenzione”. Sono queste le parole dette ai carabinieri da un operaio di 38 anni di Nole. E’ lui ad aver abbandonato un gioco pirotecnico in via Don Grazioli a Nole. Quello stesso gioco poi preso in mano e riacceso da due bambini, di 10 e 12 anni, nel pomeriggio di mercoledì 1 gennaio. E ora quei due bambini sono stati operati d’urgenza al Regina Margherita, dopo la violenta esplosione seguita all’accensione.
«Un boato», l’hanno descritto i vicini di casa quando hanno parlato con il personale sanitario 118 attraverso il numero unico di emergenza, attivato dopo aver sentito le urla lancinanti di quei due ragazzini.
I carabinieri della compagnia di Venaria e degli artificieri del comando provinciale sono arrivati all’identificazione dell’uomo al termine delle indagini scaturite dopo il tragico evento. L’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, presenti nelle vicinanze del luogo dove è avvenuta la tragedia, ha consentito ai militari dell’Arma di identificare la persona che aveva posizionato, la notte di San Silvestro, in via Don Grazioli numerose “cipolle”, una delle quali inesplosa e raccolta dai ragazzi e che ha causato loro le amputazioni. Immagini inequivocabili, dove si vede perfettamente il 38enne posizionare le “cipolle”, prendere un accendino e accenderle, prima di mettersi in sicurezza e “godersi” lo spettacolo e fare ritorno a casa. Non accorgendosi, però, come non tutte fossero correttamente esplose.
E così è scattata la doppia denuncia per “lesioni personali aggravate” e per “detenzione illegale di esplosivi”.
I due, stabilizzati da medico e infermieri, sono poi stati portati d’urgenza in elisoccorso al Regina Margherita, dove sono poi stati operati dai chirurghi della mano dell’ospedale Cto.
Quello di 12 anni ha perso le prime quattro dita della mano destra. Al più piccolo, invece, sono state ricostruite le prime tre dita della mano destra, con lesioni anche alla mano sinistra. Entrambi hanno anche riportato ferite su gambe e braccia.
L’operazione è tecnicamente riuscita, come fanno sapere dall’ospedale infantile.
“Non raccogliere giochi d’artificio inesplosi, ma chiamare subito il 112”, questa è l’ennesima raccomandazione che fanno gli artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Torino.
«In questo momento la rabbia è troppo forte per poter commentare ciò che è successo - commenta il sindaco di Nole, Luca Bertino -. Il mio unico pensiero va ai ragazzi e alle loro famiglie. Ringrazio i carabinieri e la polizia municipale per aver accertato in poche ore le responsabilità di quanto accaduto».
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