AGGIORNAMENTI
Cerca
13 Novembre 2019 - 17:20
L’Usd San Mauro Calcio è sotto sfratto e, se non dovesse riuscire a pagare i debiti, la squadra potrebbe anche sparire dal giugno 2020.
No, non è una battuta ma la realtà dei fatti: la società, con più di 60 mila euro di debiti nei confronti del Comune, non ha trovato l’accordo per ripagare quanto dovuto.
L’amministrazione, con una delibera ad hoc, ha quindi messo in piedi un’ingiunzione per recuperare i primi 40 mila euro.
Per il momento, parliamo solo delle spese (canone e utenze non pagate da fine 2013) realtive agli uffici della società, l’attuale sfratto, dunque, riguarda l’immobile.
Eppure, a breve, l’azione della giunta potrebbe coinvolgere anche gli impianti sportivi, i campi, dove tutte le settimane si allenano le squadre della città.
La concessione per i campi, infatti, scadrà a giugno 2020 e, se il San Mauro non dovesse regolarizzare la sua situazione, non avrà nessuna possibilità di continuare ad utilizzare gli impianti come spiega chiaramento il sindaco Marco Bongiovanni.
“Qui - racconta - non si tratta di decidere se ridare o no il campo al San Mauro, il punto è che, stando così le cose, non potranno proprio partecipare. Se uno è moroso non posso ridargli i campi, mi pare ovvio. Vedremo se qualcosa cambierà da qui a giugno”.
La questione, poi, è stata così spiegata dall’assessore al bilancio, Alessandra Mazza, che ha seguito a lungo la questione.
“La decisione di rivolgerci ad un legale - dice - per ottenere la restituzione dell’immobile dato in locazione al San Mauro Calcio e per incassare il credito vantato dal Comune nei confronti della medesima associazione non è stata affatto una decisione facile. Avremmo voluto, e abbiamo cercato in tutti i modi, di sanare la situazione arrivando ad una conciliazione con la società, soprattutto al fine di salvaguardare una realtà sportiva e aggregativa importante per il territorio. Nell’ultimo anno gli incontri con il Presidente sono stati numerosi. Il Comune si era reso disponibile a rivalutare il debito alla luce di eventuali lavori di manutenzione straordinaria o di altre spese documentate. Purtroppo però ad un certo punto ci si è dovuti rendere conto, a malincuore, che le posizioni erano talmente distanti e il debito talmente ingente da non poter più temporeggiare. L’USD San Mauro attualmente occupa i locali del Parco Einaudi in base ad un contratto sottoscritto nel 2002 (e scaduto nel 2005) e, sebbene il contratto preveda un canone di affitto, nulla è mai stato incassato nelle casse comunali né a titolo di canone né a titolo di utenze, nonostante lo stesso locale sia stato concesso in sublocazione ad un altro soggetto che paga all’USD un considerevole canone annuo. Attualmente il credito vantato dal Comune è di circa 40.000 euro relativi all’immobile, a cui si devono aggiungere ulteriori 20.000 euro circa per le utenze degli impianti sportivi, di cui l’USD avrebbe dovuto farsi carico, ma che, è emerso a seguito di queste verifiche, sono sempre rimasti in carico al Comune.
Stiamo parlando quindi di più di 60.000 euro, a cui, per la verità, andrebbero ancora aggiunti ulteriori importi inevasi in anni remoti e ormai caduti in prescrizione”. L’assessore, poi, si sofferma anche sulle precedenti giunte che poco hanno fatto sul tema. “Come si siano poste le Amministrazioni precedenti - prosegue la Mazza - di fronte a questo problema non lo sappiamo e non sappiamo perché non si sia arrivati prima ad una risoluzione del problema. Sicuramente la decisione che stiamo prendendo è una decisione sofferta, difficile e scomoda, che nessuno avrebbe voluto prendere. La prendiamo noi con consapevolezza , convinti che un Ente Pubblico debba sempre agire avendo come criterio il rispetto delle regole. Capitolo a parte riguarda invece la gestione dell’impianto sportivo, che è cosa diversa dalla gestione dell’ immobile. L’impianto è affidato in concessione all’USD San Mauro fino a luglio 2020 e questa scadenza consentirà alle squadre di portare a termine la stagione sportiva. Quello che succederà dopo in questo momento non è possibile prevederlo. Ci metteremo sicuramente al servizio di chi vorrà valorizzare l’impianto e investire nella diffusione dello sport sul territorio”. Insomma, per come stanno oggi le cose, all’inizio della prossima estate, la squadra cittadina dovrebbe prendere armi e bagagli e andarsene.
La guerra legale tra le parti, ormai, prosegue da mesi e mesi e la società ha provato anche ad arrivare ad una conclusione “bonaria” della vicenda. La proposta formulata dall’associazione USD San Mauro Calcio, tramite il suo avvocato, prevede il pagamento di 20 mila (a fronte dei più di 50 mila dovuti) in 20 mesi (mille euro ogni 30 giorni). Un proposta, evidentemente, “inacettabile” per l’amministrazione.
Il tema, è stato discusso nell’ultima commissione bilancio andata in scena giovedì. Le minoranze, hanno espresso alcune perplessità sul pugno duro della giunta nei confronti della squadra cittadina.
“Io sono per il rispetto delle regole e dei contratti - dice il capogruppo di San Mauro Domani, Davide Benedetto - ma non era possibile fare un saldo e stralcio del 50%? Altrimenti così mandiamo via tutti?!”. Perplessità, poi, anche da parte dell’ex sindaco Ugo Dallolio.
“La società deve onorare il contratto - spiega - ma l’amministrazione dovrebbe tenere conto anche dell’aspetto sociale della vicenda. Lì ci giocano i nostri bambini e questo è fondamentale, come lo sarebbe per qualsiasi altro sport. Il punto è che in giunta non c’è nessuno che capisce di sport, tutte le società dilettantistiche hanno problemi ma nessuno le fa saltare. Anche quando io ero sindaco la società aveva debiti ma li abbiamo sempre gestiti”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.