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15 Maggio 2019 - 12:12
Occuparsi degli altri ed essere responsabili porta a sentirsi abili e adulti.
Mercoledì 8 maggio alle ore 9 si è svolto, presso la sala Levi della biblioteca Archimede di Settimo, il seminario organizzato dalla cooperativa Il Margine, per i suoi 40 anni di vita, “Una storia di tante storie. Dal centro diurno alla comunità locale”.
Al seminario sono intervenute moltissime persone che operano nel territorio settimese e in quello limitrofo. Erano presenti Silvia Favetta, Tamara Pollo, Claudio Caffarena, Barbara Fantino, Franco Marengo, Franco Orsola, Vanda Rossetto, Giancarlo Amberti, Maria Tremamundo, Stefano Maggio e Domenico Lupino.
“Questo seminario vuole raccontare la nostra storia,- ha sottolineato Tamara Pollo, vice presidente de Il Margine - una storia che è iniziata quando abbiamo aperto il Centro Basaglia all’interno di un ex reparto del manicomio di Collegno, qualche anno dopo l’abbattimento delle prime porzioni del muro del manicomio”.
Il titolo del seminario “Una storia di tante storie” porta già nel suo significato letterale il tema che si è voluto affrontare e cioè la storia del lavoro che la cooperativa Il margine ha svolto, sin dal 1994, sul nostro territorio. Era infatti in quell’anno che venne aperto il primo centro diurno a Volpiano, “Il Jolly”, e poi a seguire, nel 1998, il centro diurno “Progetto Ponte” a Settimo e il gruppo appartamento, sempre a Settimo, nel 2007. Ma non è finita qui, perché nel 2015 si è inaugurato il nuovo centro diurno l’Oasi. Una storia, quella de “Il Margine”, che racchiude altre storie di persone e famiglie che hanno usufruito dei servizi educativi, tracciando un percorso che unisce la disabilità con la cittadinanza attiva. Il “disabile” fa anche del volontariato a distanza, infatti, con i soldi ricavati dalle offerte per l’oggettistica si è adottato un bambino in Guatemala attraverso, ovviamente, un’associazione locale. Con il ricavato di un libro, presentato anche al Salone del Libro di Torino, scritto in collaborazione con la biblioteca e le scuole elementari si è anche aperta una piccola biblioteca sempre in Guatemala.
Infine, è stata creata una squadra di bocce per le Special Olympics che partecipa alle gare nazionali e che ha rappresentato l’Italia ai mondiali in Canada. Altri ragazzi gareggiano nelle squadre di nuoto e calcio. Tutto questo non è stato realizzato solo con il lavoro della cooperativa sociale, ma grazie alla collaborazione dell’Unione NET, del Rotary Club di Settimo, del Coordinamento Centri Diurni della provincia di Torino, della biblioteca Archimede, dell’associazione dei commercianti di Settimo, della Co.Ge.Ha., ma soprattutto è merito dei ragazzi e delle famiglie che frequentano i servizi.
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