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FAVRIA. La biblioteca che unisce: “Qui si studia arabo e catechismo”

FAVRIA. La biblioteca che unisce: “Qui si studia arabo e catechismo”

L’integrazione è un processo lento che va metabolizzato dalla comunità che ospita e che prevede un grande sforzo da parte di chi arriva.

Ci sono posti dove questo passaggio è più lento ed altri in cui, pur occorrendo del tempo, avviene con più naturalezza. Poi ci sono luoghi come Favria, dove questo percorso viene aiutato, incoraggiato attraverso iniziative e progetti concreti.

Domenica pomeriggio, si è riunita per la prima volta la nuova consulta stranieri istituita dall’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Bellone.

Ad occuparsi del progetto è il vicesindaco Lucia Valente che spiega: “La consulta è composta da sette membri di cui tre donne, due di nazionalità rumena e una kenyota. Si tratta di Narcisa Muresan, Dumitru Iulian Butnaru, Hamid Assir, Abderrahim Kharmoud, Hamid Oufkir, Joyce Wambui Kibaru e Agron Shebu.

Il primo progetto dedicato agli stranieri da questa amministrazioneè quello relativo ad un corso di italiano per donne straniere: “Il corso è martito martedì scorso ed ha già ricevuto un alto numero di iscritte - spiega la Valente -. L’incontro avverrà tutti i martedì dalle 16,45 alle 18. Si tratta di un corso base tenuto dai volontari della comunità di Sant’Egidio. Abbiamo deciso di avviare questo corso per sole donne un po’ perché sono l’elemento più debole dell’integrazione. Spesso dedicate alla cura della casa e della famiglia, hanno meno possibilità di relazionarsi. Inoltre abbiamo attuato questa scelta per venire incontro alla comunità musulmana dove un corso misto sarebbe stato visto peggio”.

Gli incontri si terranno nel salone superiore alla Biblioteca., un luogo che si sta trasformando in un crocevia di culture.

Qui, infatti, il venerd’ pomeriggio i bambini cattolici studiano catechismo, mentre la domenica, tra gli stessi banchi i bambini musulmani studiano l’arabo. “Anche questa è una scelta voluto - precisa Lucia Valente - ci piaceva l’idea della Biblioteca come nodo centrale dell’integrazione che sta passando nel nostro paese”.

Soddisfatto anche il sindaco Bellone: “E’ una bella realtà questa consulta. Sista instaurando un’ottima sinergia”.

Dall’incontro di domenica della consulta è emersa una nuova richiesta da parte della comunità straniera che ha chiesto l’istituzione di un corso di cucina italiana. “Ancora una vola un’iniziativa in favore delle donne - precisa la vicesindaco che già si sta attivando per attuare il progetto”.

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