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26 Ottobre 2018 - 12:17
Giovanni Bruno Mattiet, sindaco di Locana
Tra i Comuni multati per la Raccolta Differenziata insufficiente non vi è quello di Locana. Una buona notizia per il suo sindaco? Sì e no. Si sente ovviamente sollevato per il mancato sanzionamento ma di cose da dire ne ha parecchie. A cominciare dal fatto che il suo Comune è ben lontano dal richiesto 65%. “Siamo al disotto del 50% - spiega Giovanni Bruno Mattiet –. Ci è andata bene grazie al ‘coefficiente di mitigazione’, che viene calcolato in base all’estensione territoriale, ma le difficoltà sono molte e non tutte risolvibili”.
La prima è quella legata al fatto che “il nostro è un ‘Porta a Porta’ per modo di dire visto che si basa sulle Isole Ecologiche. Dove ciascuna famiglia ha i suoi contenitori la faccenda è diversa; nelle Isole invece viene lasciato un po’ di tutto. C’è un malcostume dei residenti, che buttano lì ‘tanto qualcuno raccoglierà’ e dei turisti, che non sanno dove lasciare i loro rifiuti e risolvono così la difficoltà. Un altro problema serio ce lo stanno creando gli Ingombranti: materassi, frigoriferi, televisori, vengono portati ed abbandonati soprattutto in due Isole fuorimano, a Gurgo ed a Fucina. Noi dobbiamo farli rimuovere e trasportare a spese della collettività. E’ una cosa sistematica, che avviene sempre durante la notte, tanto che stiamo pensando di istituire una forma di sorveglianza. Eppure la Teknoservice passa a ritirarli: basta telefonare e prendere l’appuntamento. Cinque pezzi per volta non sono molti ma nemmeno pochi”.
Poi c’è anche qualche irregolarità in fase di raccolta: “Nel periodo estivo mi sono arrivate segnalazioni di cittadini che avevano visto gli addetti buttare tutto dentro i camion, senza fare distinzioni. Sarà colpa dei singoli operatori però l’azienda ne dovrebbe rispondere così come i Comuni vengono chiamati a rispondere di colpe non loro”. Questo è un altro aspetto del problema: “Avrebbe senso incolparci e multarci se fossimo noi a scegliere l’operatore cui affidare il servizio ma la ditta l’ha scelta Ambrosini!”
Il nodo cruciale è l’estensione del ‘Porta a Porta’ vero e proprio. “Non può essere fatto ovunque, nelle frazioni più lontane e poco abitate ovviamente no. Nel centro del paese però non vedo difficoltà ad introdurla e così lungo l’asse della ex-Statale, da Bosco a Fornolosa”.
Le multe comminate riguardano gli anni 2012,2013,2014, durante i quali in molti comuni (e Locana fra questi) il ‘Porta a Porta’ era di là da venire per cui il calcolo è stato fatto su una parte soltanto dei rifiuti: quelli (carta, vetro, plastica) per i quali esistevano gli appositi contenitori, in genere uno o due per comune. Perché le multe sono arrivate ora? “La Legge Regionale – spiega Bruno Mattiet – impone che vengano multati i comuni “Non Ricicloni” e la Provincia prima, la Città Metropolitana poi avevano il compito di comminare le sanzioni. Non lo avevano mai fatto. All’improvviso hanno deciso di provvedere ed il risultato è che sono arrivate multe da migliaia di euro”. Com’è la situazione nell’Unione Montana Gran Paradiso, di cui Locana fa parte? “Alpette e Ribordone e la cavano con poco, circa un migliaio di euro. Chi è mal messo è Sparone, con 20.000! Stessa cifra di Borgiallo. E’ giusto che comuni di quelle dimensioni debbano sborsare somme del genere e finire nel mirino della Corte dei Conti perché si tratta di un Debito Fuori Bilancio?”.
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