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LEINI. Grande Torino, ancora polemiche

LEINI. Grande Torino, ancora polemiche

È bastato un post sulla pagina Facebook del Comune di Leini per scatenare la polemica tra Amministrazione e M5S sul parco Grande Torino. Il Comune ha pubblicato online stralci della convenzione (sottoscritta nel 2013 con la Canavese Free Time) per fornire risposte sulla chiusura del “Grande Torino”. Le foto evidenziano come il concessionario dovesse, tra le altre cose, “assumere a proprio carico e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria e le spese di utenza afferenti l’impianto”. Insomma, dal momento in cui non sono state rispettate alcune voci della convenzione, allora non si è potuto fare altro che chiudere i cancelli. Anche alla luce dell’impossibilità di concedere un’ulteriore proroga. Alla lettura del post, però, qualcuno ha dato in escandescenze. Ad esempio Silvia Cossu (M5S).  Non possono trattare alcuni concessionari in un modo e altri in un altro – commenta la consigliera -. Peccato che per la piscina la convenzione non abbia alcun valore. Un articolo all’interno di quella convenzione diceva che dopo 3 mesi di pagamenti mancanti, i concessionari sarebbero stati mandati via. La situazione della piscina credo sia molto più grave rispetto a quella del parco Grande Torino. E invece si utilizzano due pesi e due misure”. Cossu, in più di una seduta consiliare, aveva chiesto all’amministrazione di prendere una posizione riguardo al debito della River Borgaro nei confronti del Comune, citando un articolo della convenzione: “Il mancato pagamento del canone e degli acconti mensili sulle utenze per mesi 3 comporta la revoca della presente concessione fatto salvo l’incameramento dell’importo della cauzione e del deposito contrattuale secondo quanto previsto all’art.10”.

Vedendo pubblicate alcune voci della convenzione relativa al parco, alla pentastellata è venuto in mente un parallelismocon la piscina.   Inoltre trovo vergognoso che abbiano scritto certi post sulla pagina istituzionale del Comune – conclude -. Le convenzioni le usano quando gli fa comodo, dovrebbero spiegare come mai in certi casi le ignorano e in altri pubblicano tutto sulla propria pagina Facebook”. Invoca una spiegazione anche il gruppo consiliare “Cambia Leini”, che ha condiviso il post commentando “Dai, mentre ci siete, pubblicate anche la convenzione per la piscina comunale…”.

L’amarezza dei gestori

Cinzia Caruso, gestore del parco, ha replicato al post. Dopo una lunga serie di argomentazioni, ha raccontato qualche retroscena. A partire dal piano di investimenti protocollato nel 2014. Prevedeva il rifacimento dei campi da tennis, dell’area attrezzata per i bambini e la riqualificazione energetica della struttura tramite installazione di impianto fotovoltaico con la richiesta di proroga per ulteriori 4 anni. Un piano categoricamente rifiutato dall’Amministrazione. “Abbiamo sempre fatto di tutto per venire incontro a questa amministrazione tenendo sempre in primo piano il benessere del nostro amato paese, per tale motivo la nostra associazione ha organizzato per gli ultimi due anni il Carnevale - ha concluso -. Sinceramente trovo riprovevole questo “Gioco al massacro” tramite social network e stampa dell’ amministrazione Comunale verso chi si è sempre comportato in maniera corretta”.

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