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Il Paese che Vorrei non puzza

Il Paese che Vorrei non puzza

Venerdì mattina, alle ore 7, una manciata di addetti della Smat, su due camion e tre macchine, sono arrivati a Lessolo e si son messi al lavoro affinchè il "depuratore" del paese cominci a depurare davvero. Hanno levato i fanghi, ripulito lo scarico in zona dell'Isola da cui, nei giorni scorsi, proveniva un odore fetido da far venire voltastomaco e capogiro ai passanti, figuriamoci agli abitanti. Una risposta lampo, da parte della Società Metropolitana Acque di Torino che deve, o almeno, dovrebbe, occuparsi della gestione degli impianti idrici e fognari della Provincia. E' occorsa una lettera perentoria, inviata all'inizio della settimana dalla locale Associazione "Il Paese che Vorrei" con la richiesta subitanea di un'ispezione, per far smuovere davvero "le acque". "Siamo a richiedervi un intervento immediato per le esalazioni irrespirabili che provengono da Via Isola a Lessolo, nelle immediate vicinanze della fossa imhoff" ha scritto la Presidente Elena Caffaro de "Il Paese che Vorrei" nel documento destinato al dottor Angelo Robotto della Direzione Generale Sdell'Arpa, al Direttore Generale dell'Asl To 4 Flavio Boraso e al Sindaco Franco Sicheri. "Tale fossa precisa Caffaro -, scarica nel rio dell'Acqua Rossa, attraversa la provinciale e prosegue a fianco della strada sterrata. In quel punto l'aria è irrespirabile e le esalazioni danno subito un forte senso di vomito. L'acqua, che dovrebbe essere depurata, ha un insolito aspetto torbido". Numerose sono state le segnalazioni arrivate dagli abitanti, esasperati, all'Associazione che nella giornata di mercoledì 4 settembre ha quindi effettuato un sopralluogo dal quale è emersa una situazione allarmante. "Queste emissioni nell'aria sono insopportabili" ha ribadito Caffaro richiedendo di verificare che le emissioni siano del tutto compatibili con la normativa vigente sulla sicurezza ambientale del territorio e sulla qualità delle acque reflue. Si tratta dell'ennesimna iniziativa nell'ambito di una battaglia che perdura da mesi: la Smat si ostina ad inserire sulla bolletta degli utentgi il canone relativo alla depurazione. Un illecito secondo la popolazione, dal momento che le fosse imhoff, unici impianti presenti a Lessolo, non possono essere affatto considerate "depuratori", come vorrebbe far passare il gestore. "Che se lo assaggino loro un bicchiere di quest'acqua" protestano molti lessolesi.

 
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