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20 Giugno 2018 - 17:26
Marco Sciretti, assessore di Volpiano
La scorsa settimana, sulle pagine di questo giornale, l’Assessore al Commercio Marco Sciretti commentava gli sforzi (presunti) fatti da questa Amministrazione per le attività locali, chiudendo poi la propria intervista con una critica alle Minoranze: “Tante cose andrebbero trattate con meno superficialità rispetto a come le affrontano loro” e un elogio alla propria persona: “Io sono abituato a fare i conti alla fine, l’importante per me è ‘stare sul pezzo’ e continuare a lavorare”.
Il nostro approccio è tutt’altro che superficiale, poiché si basa sullo studio dei documenti e sull’approfondimento degli argomenti. Le critiche da noi mosse fino ad ora all’Amministrazione in merito al commercio locale sono la conseguenza di un atteggiamento “stagnante” da parte dell’Assessorato al Commercio, che fino ad ora ha prodotto solo parole e proclami, ma niente di concreto e tangibile. Pensiamo agli oltre 170.000 euro incamerati nel bilancio comunale e derivanti dalle compensazioni per la nascita dei vari outlet e ipermercati: fino ad ora inutilizzati in iniziative concrete a favore del commercio. Possiamo anche ricordare le promesse fatte dall’Assessore ai commercianti, con tanto di slide proiettate in polivalente durante un incontro pubblico lo scorso anno, ma ad oggi ancora disattese. Consapevole della quantità e della qualità del nostro lavoro, ho deciso di verificare quello fatto dall’Assessore Sciretti, partendo innanzitutto dalle sue presenze nelle assemblee della Giunta Comunale. SORPRESA! Ho scoperto che il nostro giovane assessore, dall’inizio dell’anno, ha partecipato ad appena 14 delle 37 riunioni di Giunta. Alla faccia dell’importanza del lavoro e dello ‘stare sul pezzo’! Praticamente per 2/3 delle volte è mancato il suo apporto all’attività esecutiva della Giunta Comunale di Volpiano. Ora sono doverose alcune considerazioni. La prima è che conta la sostanza e non l’apparenza: Assessore Sciretti è inutile presenziare ad ogni manifestazione o evento dove fare sfoggia del proprio ruolo se poi all’atto pratico questo non viene svolto. Tanto fumo e poco arrosto.
In secondo luogo c’è una questione economica: il ruolo dell’Assessore, a differenza del Consigliere Comunale che percepisce un simbolico gettone di presenza, ha una indennità di mandato per svolgere la propria attività. Chissà se Sciretti ha rinunciato al proprio emolumento, consapevole delle tante assenze fatte in Giunta. Il terzo dato è principalmente politico e riguarda il Sindaco: sue sono la gestione e il controllo dei componenti dell’Esecutivo Comunale. Ci paiono evidenti sue certe approssimazioni e trascuratezze; è inspiegabile poi come ancora non abbia preso dei provvedimenti all’interno della propria maggioranza. Sorge spontaneo il dubbio che De Zuanne non abbia il controllo della situazione: in passato l’abbiamo visto “defenestrare” componenti del proprio gruppo per molto meno.
Presenteremo una interrogazione il prossimo Consiglio Comunale, perché vogliamo chiedere al Sindaco di mettere fine a questo comportamento lassista e inaccettabile da parte di un Assessore in carica. Sciretti deve spiegare i motivi di queste continue assenze e poi presentare le proprie dimissioni. Il Sindaco non può temporeggiare, anche perché il Comune ha bisogno che si lavori seriamente per risolvere i problemi del commercio locale.
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