Cerca

GASSINO. “Tutto iniziò quando un giovane morì in strada...”

GASSINO. “Tutto iniziò quando un giovane morì in strada...”

La storia della “sua” Croce Rossa è iniziata con una Fiat 238 mezza scassata e continua oggi con la bellezza di 29 mezzi.

Eppure il desiderio di aprire una sezione locale di Gassino, la più grande di tutto il territorio, nasce da un incidente in cui perse la vita un ragazzo giovane perchè i soccorsi non arrivarono in tempo.

Era gli anni ‘80 e Luciano Perin, attuale presidente della Croce Rossa di Gassino, era il vigile della Polizia Municipale.

Una sera ero da solo - inizia il racconto di Perin - e stavo facendo un giro di controllo per strada. Mi trovavo all’altezza della rotonda che ancora non c’era e vicino all’attraversamento pedonale ho visto una persona per terra e vicino a lui un motociclo. Mi sono fermato, una volta non c’erano i telefonini per cui ho chiesto ai curiosi di chiamare un ambulanza”. I soccorsi hanno impiegato 40 minuti per arrivare.

Dopo due giorni quella persona è morta - continua -. Mi ricordo che quella notte non ho chiuso occhio ed il giorno dopo sono andato dal sindaco per chiedere di comprare un’ambulanza”.

Poi ha pensato che la soluzione migliore poteva essere l’apertura di una sezione della Croce Rossa, direttamente a Gassino.

Ho chiamato a rapporto il gioielliere Sosso ed il farmacista, Maffeis e ho chiesto loro se potevamo fare qualcosa insieme. Così un giorno abbiamo preso e siamo andati alla Croce Rossa di Chivasso, che allora aveva come presidente Vincenzo Gribaudo”.

Era il 1984 e iniziò l’avventura della Croce Rossa di Gassino.

La prima sede fu il vecchio ospedale.

Io non ho mai voluto fare il presidente - scherza -, lo hanno fatto sempre personaggi importanti del paese. Poi però è arrivato un momento in cui non c’era nessuno che poteva farlo e allora mi ci sono messo io”. Da allora il ruolo è sempre stato suo.

All’inizio avevamo solamente  una Fiat 238 tutta scassata e con non so quanti chilometri. Poi è arrivata una Fiat Ritmo usata. Ad oggi invece abbiamo 29 mezzi, tra cui 11 ambulanze. I volontari sono invece duecentocinquanta”.

Le attività ed i servizi che la Cri svoge oggi sono tantissimi.

La nostra priorità rimane il servizio di emergenza sanitaria e infatti abbiamo una convenzione con il 118 e l’Asl To4. In un giorno effettuiamo tra i 60 e i 70 interventi,  serviamo tutte le case di riposo del territorio, accompagnamo gli anziani a fare le visite, abbiamo anche un’ambulanza in servizio a Torino dalle 7 alle 22 per servire Torino Nord. Ce lo ha chiesto la centrale operativa del 118”.

C’è poi la sezione della formazione dei giovani e del personale esterno, corsi alla popolazione e per le ditte, lezioni di disostruzione per le neomamme.

Facciamo anche il soccorso in montagna e all’interno abbiamo anche la sezione della Protezione Civile”.

La Croce Rossa di Gassino si prende anche cura degli anziani con un servizio i telesoccorso.

Da vent’anni siamo collegati con anziani soli, che non hanno nessuno. Li monitoriamo 24 ore al giorni, sette giorni su sette. Se hanno bisogno di aiuto devono solo premere un tasto”.

Poi ci sono gli eventi, la raccolta fondi, l’aiuto alle persone che si trovano in difficoltà.

Una volta al mese si distribuiscono viveri a famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese. In paese ce ne sono circa 80...”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori