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RIVAROLO. M5S: “Ancora Bertot? Fossi in lui mi vergognerei a farmi vedere...”

RIVAROLO. M5S: “Ancora Bertot? Fossi in lui mi vergognerei a farmi vedere...”

Alex Chiapetto, 39 anni, è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Rivarolo Canavese.

Lavora come project manager in una ditta di automazione della cintura di Torino ed è sceso in politica in occasione delle elezioni amministrative del 2014, indette in seguito al Commissariamento del Comune dopo i fatti di Minotauro.

Chiapetto, perché è entrato a far parte del Movimento 5 Stelle?

Perché spinto dalla necessità di voler provare a cambiare la rotta del nostro Paese mettendomi in gioco attivamente ed in prima persona.

Quando si è candidato la prima volta?

Sono stato candidato per la prima volta nel 2014 come sindaco nella lista del Movimento 5 Stelle che presentammo a Rivarolo facendolo diventare il primo dei comuni dell’Alto Canavese ad avere un consigliere comunale eletto. Sono stato anche candidato nel 2016 nella lista per la corsa alla guida della neonata Città Metropolitana di Torino ed attualmente sono primo dei non eletti.

Chi è Alex Chiapetto?

Una persona con tanta voglia di fare, molto impegnata nel proprio lavoro e con la propria famiglia, dedito all’impegno preso in ambito politico per il quale dedica molto del proprio tempo libero.

Quali motivazioni l’hanno portato alla candidatura a sindaco? 

E’ stata una scelta difficile in quanto ben conscio dell’impegno che ci andavamo ad assumere ma assolutamente convinto che fosse ora di impegnarsi seriamente per cambiare qualcosa e il primo passo è stato pertanto quello di partire dalla città che mi ha accolto nel 2009 e in cui ho contribuito a far nascere il gruppo locale del M5S. Non essendo nativo di Rivarolo ero consapevole di risultare sconosciuto ai più ma la risposta dei cittadini rivarolesi è stata superiore alle aspettative e ci ha consentito di risultare la terza lista più votata.

Quali obiettivi ha raggiunto il M5S in questi anni di minoranza?

Purtroppo stare dalla parte dell’opposizione non soddisfa certamente dal punto di vista degli obiettivi raggiunti in quanto ci si scontra quasi sempre con i no a prescindere che pone l’Amministrazione alla guida rispetto alle proposte che vengono portate in Consiglio Comunale. Diverse mozioni da noi presentate hanno sì visto l’approvazione del Consiglio ma di queste poche hanno avuto seguito operativo, purtroppo è uno dei limiti di questa Giunta. Siamo però sempre stati con il fiato sul collo alle mosse dell’Amministrazione e ciò ci ha permesso di incanalare le mosse della stessa verso target più vicini alle nostre idee e al bene pubblico. Mi viene in mente il cantiere Parisi, il regolamento per le Associazioni, alle prescrizioni alla centrale a biomasse e al contrasto al gioco d’azzardo spingendo per la corretta applicazione della legge regionale.

Di cosa può rimproverarsi?

Forse di essere troppo diplomatico e certe volte non abbastanza “cattivo”.

Dia un voto all’amministrazione Rostagno. Come sta amministrando?

Basso, troppo basso per le aspettative che comunque, anche da lista contrastante, avevo in quella altisonante di Rostagno. Di rinascita purtroppo non si parla, a malgrado si sopravvive. Purtroppo credo che verrà ricordata per il nulla espresso, non si vedono progettualità, gli manca la comunicazione con i cittadini ma soprattutto con le opposizioni che vengono interpellate raramente e a cose fatte e decise, come per il piano regolatore...

In cosa ha peccato maggiormente questa Amministrazione?

Non aver saputo svegliare Rivarolo dal torpore del commissariamento e aver fatto rimpiangere, a molti, l’amministrazione passata malgrado i danni che ancora ora stiamo pagando.

E qual è stata la cosa più importante realizzata?

Faccio seriamente fatica... ma abbiamo tante più vie intitolate, questo si...

Bertot ha annunciato il ritorno in campo. Che ne pensa?

Ma anche no, grazie, non l’hanno voluto candidare neanche a Roma, ci sarà un motivo no? Secondo me quando una persona cerca a tutti i costi una poltrona ha un problema o una necessità... Io mi vergognerei addirittura a farmi vedere in giro se avessi indebitato la città nel modo che ha fatto lui...

Anche Marina Vittone ha aperto ad una sua candidatura. Un giudizio sul suo impegno politico?

E’ una persona sicuramente molto dedita al suo impegno pubblico per il quale mette molta passione.

Il M5S ci sarà alle prossime elezioni?

Molto probabile direi.

Lei è il candidato naturale della compagine pentastellata. Si rimetterà in gioco come candidato sindaco?

Non ne abbiamo ancora discusso, è ancora molto presto per il nostro modo di agire. Noi in ogni caso prima pensiamo al programma, poi alle persone che devono attuarlo.

Le prime tre cose che farebbe diventasse sindaco?

Non sarebbero diverse da quelle che avremmo fatto nel 2014 in quanto la situazione non è molto mutata. Troverei opportuno partire dalla revisione del sistema dei lavori pubblici che riteniamo molto carente specialmente riguardo al sistema manutentivo del patrimonio cittadino, dalle strade alle proprietà comunali ivi comprese le scuole e gli asili. Dopodiché bisognerebbe concentrarsi sul rilancio commerciale e produttivo della città, facendola tornare il vero faro di tutto il Canavese. E seguire iniziando a fare tutto il possibile per portare più persone possibili sul nostro territorio rendendo Rivarolo una città più vivibile sia dal punto di vista ambientale (puntando a ridurre traffico e inquinamento) che di fruizione turistica della stessa. Ovviamente senza dimenticarsi mai del tessuto sociale più debole e bisognoso di sostegno.

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