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09 Aprile 2018 - 11:12
Il Pd di Druento ha avviato una raccolta firme “a difesa” della struttura sanitaria di via Morandi e per la sua apertura 5 giorni su 7, ovvero dal lunedì al venerdì, “per anni fiore all’occhiello dei servizi sanitari offerti alla cittadinanza, si avvia a diventare un simulacro vuoto, ormai aperto per soli tre giorni alla settimana”, spiega il segretario del Pd, Enzo Vitagliano.
“Il confronto dell’Amministrazione Comunale con i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale, seguito ai problemi di malfunzionamento e interruzione del servizio già registrati dalla scorsa estate, ha dato un esito parziale. Non possiamo di certo accontentarci. Noi rivogliamo i servizi precedenti. Gli utenti del servizio vanno già incontro a liste di attesa lunghissime, dovendo preferire spesso le prestazioni offerte dal privato o le onerose visite “intra moenia”; la chiusura dell’ambulatorio per ben due giorni su cinque aggrava la situazione e, certamente, non concorre in modo significativo a salvare le finanze della sanità piemontese”, continua il segretario del Pd.
Lo scopo della petizione è quello di “stimolare e supportare l’azione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale per investire del problema il Presidente e l’Assessore alla sanità della Regione Piemonte nella certezza che la cittadinanza, concentrata e unita su una questione di interesse comune, può ottenere un risultato positivo”.
Poi una precisazione: “Sui social è stato scritto che c’è il rischio di totale chiusura della struttura di via Morandi ma questo non è vero”.
I cittadini che vorranno firmare, potranno recarsi nella sede del Pd, in via Roma 18, martedì 10 aprile, dalle 17 alle 19, mercoledì 4 aprile dalle 10 alle 12; sabato 31 marzo e sabato 7 aprile, dalle 10 alle 12.
Il sindaco Sergio Bussone, nei giorni scorsi, ha nuovamente incontrato la Direzione Generale dell’Asl TO3 per affrontare la problematica dei disservizi. Al tavolo erano presenti anche il sidnaco di San Gillio, Maria Grazia La Monica e il vicesindaco di Druento, Marina Gherra. Dall’altra parte della “barricata” c’erano il direttore generale dell’Asl TO3, Flavio Boraso, il direttore amministrativo Lorella Daghero e il dirigente Attività Amministrative Territoriali, Mauro Deidier.
“Abbiamo spiegato ai referenti Asl tutte le diverse problematiche riscontrate di persona durante diversi sopralluoghi. Nel nostro piccolo abbiamo aggiunto dei servizi alla farmacia comunale, ma la situazione di disagio rimane lo stesso. In ambulatorio continuano ad esserci code fino a 2-3 ore per il semplice ritiro di un referto. Un’altra difficoltà è quella del semplice pagamento del “ticket” reso difficoltoso per l’irregolare funzionamento del “punto giallo” in via Morandi e la chiusura dello Sportello Cassa assistita alla San Paolo di Druento”.
Boraso ha “preso nota” delle segnalazioni e delle rimostranze dei sindaci, assicurando il suo impegno per risolverle.
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