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04 Aprile 2018 - 17:10
È stato inaugurato nei giorni scorsi l’emporio solidale della Caritas in via Marconi 23, che insieme al “campo della provvidenza” e all’alloggio per emergenza abitativa forma il ventaglio delle nuove ‘proposte’ di solidarietà in città. Si tratta di iniziative gestite dalla Parrocchia di don Alessio Toniolo, dalla caritas giovanile e dalla caritas zonale del diacono Carlo Mazzucchelli.
Al taglio del nastro erano presenti i volontari della caritas, i sacertodi, il diacono, il sindaco Loredana Devietti, il direttore della caritas diocesana di Torino Pierluigi Dovis e il vicario zonale don Claudio Baima Rughet.
L’emporio solidale è un locale che la caritas ha affittato per utilizzare come una sorta di “negozietto”, ovviamente a prezzi al ribasso, per distribuire alle famiglie bisognose di Ciriè gli alimenti di cui hanno bisogno. Va a sostituire la classica consegna della borsa della spesa in via Lanzo. Ogni famiglia, in base a quanto deciderà il diacono d’accordo con la parrocchia, avrà una sorta di tessera su cui sarà caricato l’importo di spesa a seconda delle esigenze della famiglia, che potrà così fare spesa in negozio. Non ci sarà circolaizone di denaro contante. Il progetto è avviato insieme a Terza Settimana Onlus, che ha fornito anche il software, e partirà nei prossimi giorni. Grande lavoro in tal senso ha fatto la caritas giovanile. “Abbiamo seguito il progetto fin dall’inizio - commenta Gabriele Reggiani -. Cercheremo di partecipare attivamente, ma avremo bisogno del fondamentale supporto dei volontari adulti. Noi possiamo solo affiancarli e imparare dalla loro saggezza”.
Il “campo della provvidenza”, così l’ha ribattezzato il diacono, è situato lungo la pista ciclabile dietro al cimitero cittadino. Si tratta di un terreno, dato in comodato d’uso da una signora, che sarà coltivato a grutta e ortaggi grazie a dui borse di lavoro i cui importi sono stati finanziati dalla Compagnia di San Paolo. Se ne stanno già oggi occupando due persone con problemi economici e lavorativi, che guadagneranno un fisso “salariale” al mese. I frutti della terra andranno in parte all’emporio solidale. Ma l’idea è creare un gruppo di acquisto solidale coi cittadini e dare vita ad un mercatino a chilometri zero.
Il terzo progetto della Caritas riguarda l’alloggio per emergenza abitativa, situato all’interno del complesso di casa Perino, storica sede della caritas cittadina in via Lanzo. Un alloggio recentemente ristrutturato, arredato con mobili in parte acquistati e in parte donato da privati. L’idea, sulla base delle esigenze e quindi in collaborazione con il Comune, è di destinarlo alle famiglie in emergenza abitativa che potranno vivervi per 3 mesi. Insomma una funzione simile alle case parcheggio, con le famiglie che ne possono usufruire in base a critare ancora da definire dalla caritas, con l’obiettivo di fornire un appoggio alle persone in emergenza per aiutarle per 3 mesi a trovare lavoro e rimettersi in pista. La famiglia sarà seguita dall’equipe di volontari della caritas.
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