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14 Marzo 2018 - 17:06
Francesca Graneri è la presidente del comitato organizzatore
Sembrava un sogno, adesso è realtà.
Nell’estate 2018 prenderanno il via le Valliadi - Le olimpiadi delle Alte Valli di Lanzo.
La manifestazione ludico-sportiva coinvolgerà eccezionalmente i 12 comuni delle tre valli delle Alpi Graie che compongono il Comprensivo dell’Istituto Scolastico locale. Si tratta di Ala di Stura, Balme, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Pessinetto, Traves, Usseglio e Viù.
Gareggeranno infatti 12 squadre di atleti, in 17 discipline. Le squadre rappresentano ciascuna una Proloco, o un territorio, appartenenti all’area delle Alte Valli di Lanzo.
Le discipline sono disputate nelle strutture presenti sul territorio, in base alla loro attitudine ad ospitare l’evento e con l’obiettivo di garantire equa distribuzione delle giornate nell’area considerata. Saranno arrampicata, atletica, basket, beach volley, bocce, calcio a 5, calciobalilla, carte, minigolf, mountain bike, nuoto, pesca, ping-pong, podismo cross, tennis, tiro alla fune e volley.
La manifestazione avrà luogo nei weekend a partire dal 9 giugno, con la cerimonia di apertura, fino al 15 settembre, con la cerimonia di chiusura. La definizione del calendario è stata effettuata evitando qualunque tipo di accavallamento con eventi già organizzati dalle singole Proloco, o dai singoli territori. L’evento sarà organizzato dal Comitato “O.D.V. (Olimpiadi delle Valli)”, nato il 22 gennaio, coadiuvato dalle Proloco dei Comuni interessati o dalle Amministrazioni locali. Il Comitato è composto da cinque promotori e da dodici delegati, ognuno rappresentante della propria Proloco (o del proprio territorio nel caso del Comune di Balme, in quanto sprovvisto di Proloco, e del Comune di Cantoira).
Ma chi può partecipare? Nella scelta dei requisiti di partecipazione, gli organizzatori hanno voluto dare una particolare importanza al concreto legame con il territorio, così da garantire una vera e propria identità di ciascuna squadra.
Pertanto, possono partecipare alle gare coloro che sono maggiori di 16 anni e che hanno almeno uno dei seguenti requisiti: sono nati, domiciliati oppure residenti in uno dei Comuni considerati, sono villeggianti in case di abitazione o in strutture ricettive della zona, sono proprietari di seconde case in uno dei 12 Comuni, sono tesserati ad un’associazione presente sul territorio dell’evento, sono familiari di un soggetto possessore di requisiti.
I più piccoli sono stati esclusi dalla manifestazione per evidenti problemi legati alla forte disparità di età che si sarebbe creata nelle attività e che avrebbe reso indispensabile una divisione per categorie, complicando l’organizzazione.
Gli stessi, in ogni caso, verranno coinvolti nel progetto grazie alla collaborazione delle scuole primarie e secondarie. I bambini verranno infatti coinvolti in un concorso di disegno rappresentativo della manifestazione e del territorio e l’illustrazione vincitrice verrà utilizzata come immagine che verrà scolpita da un artigiano falegname su un medaglione di legno che rappresenterà il premio finale che verrà consegnato alla squadra vincitrice.
I partecipanti saranno in media di giovane età, viste le tipologie di attività previste, ma gli organizzatori hanno voluto inserire discipline tipicamente praticate da chi ha un’età avanzata (per esempio carte o bocce) per favorire il massimo coinvolgimento generazionale.
Si tratta di una manifestazione di largo respiro, pertanto gli atleti non sono che una piccola parte dei soggetti che ruoteranno intorno alle Valliadi. Ci sarà, infatti, un nutrito pubblico di sostenitori che tiferà per la propria squadra o che si limiterà a godere dello spettacolo, senza avere un “campanile” di appartenenza.
Le Valliadi saranno presentate in conferenza stampa sabato 24 marzo alle 17 presso la Sala Pipistrelli del castello Francesetti di Mezzenile. Interverranno la presidente del comitato Francesca Graneri, il vice presidente Mauro Vottero, il sindaco mezzenilese Roberto Grappolo e Alberto Guerci, assessore a Cultura, Turismo e Sport di Viù.
La parola a Graneri
Presidente del Comitato organizzatore, come detto, è Francesca Graneri, studentessa universitaria di 22 anni, già consigliera comunale a Ceres.
“Le Valliadi sono nate un po’ per caso - confessa -. Ad agosto stavo giocando con altre persone a beach volley a Chialamberto. Durante una pausa, ci è venuta l’idea: e se a gareggiare fossero squadre che rappresentano un paese, un territorio? Così siamo partiti in quarta e abbiamo iniziato a buttare giù la bozza con le discipline. Nei giorni successivi abbiamo creato un gruppo su Whatsapp e abbiamo cominciato prima a sentirci, poi a trovarci. Siamo andati dalle varie Pro Loco e dai sindaci del territorio a spiegare il nostro progetto, l’idea di base. C’è chi l’ha accolto con grande entusiasmo chi meno, ma è normale. Pian piano il progetto si è evoluto. Questa estate testeremo le Valliadi, ma speriamo che in prospettiva possano crescere ancora”.
La manifestazione, come detto nata un po’ per caso, ha però una forte valenza per il territorio delle Valli di Lanzo. Gli obiettivi, infatti, sono molteplici.
“In primis - conclude Graneri - far comunicare le varietà realtà delle valli che finora hanno lavorato un po’ a compartimenti stagni. Dobbiamo metterci insieme per il bene del territorio, per sviluppare il turismo e la promozione delle Valli, con la speranza di attrarre gente che magari conosce i nostri Comuni ma non li frequenta. E poi lo sport, di per sé, è qualcosa che unisce, può essere davvero il punto di partenza per consolidare i rapporti tra i Comuni, le Pro Loco, le associazioni, le persone, i giovani. Inoltre le Valliadi saranno una vetrina per mettere in mostra le varie strutture sportive del territorio. Insoma vogliare creare movimento, far sì che le Valli diventino dinamiche, coinvolgendo la popolazione in tutte le faste d’età”.
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