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07 Marzo 2018 - 10:47
Gerardo Titanio ci ha lasciato. Aveva 78 anni. E’ mancato nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 marzo, intorno all’una. Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute si erano aggravate, aveva lottato con caparbietà per tre anni contro un tumore. Aveva fondato la Carrozzeria Cavour, una delle attività più conosciute e stimate del Borgo Provinciale: nel 1974 aprì la sua attività dove oggi c’è un autolavaggio, in via Cavour. La carrozzeria fu trasferita in via Einaudi nel 1993 e Gerardo restò lì fino al termine della sua vita lavorativa, nel 2002. La carrozzeria, tuttora in attività, fu rilevata dal figlio Angelo e trasferita in un capannone di strada Bertolla Abbadia di Stura, ai confini della città.
Gerardo era una persona equilibrata ed amava la sua terra d’origine, la Basilicata. Era originario di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza. Si trasferì a Milano quando aveva 15 anni, prima di stabilirsi qui a Settimo.
E’ stato uno dei maggiori promotori dell’associazione lucana “Emanuele Gianturco”, oltre a far parte del direttivo in qualità di consigliere e tesoriere. “Ci ha dato una grossa mano, soprattutto nei primi tempi quando avevamo appena inaugurato l’associazione – ricorda Vito Sileo, presidente dell’associazione lucana - . Ci sponsorizzava con la sua carrozzeria. E’ il quarto socio che se ne va nel giro di poche settimane: oltre a Gerardo, abbiamo perso mia mamma, Vita Bochicchio, Loretta Lomazzo e Costantino Capece”.
La scorsa estate, a fine luglio, era andato a far visita alla Ciclofficina di via Ariosto. Gianni Fina aveva postato sui social un suo ricordo suggestivo. “Gerardo, quando era più giovane, abitava a Milano. Ma non in una via qualsiasi, stava in via Gluck, proprio quella via, quella cantata da Celentano. Andava a spasso con Gino Santercole, lo zio di Celentano, anche lui cantante di buon successo in quegli anni. Poi è venuto a Settimo, ha aperto una grande carrozzeria in via Cavour, ha avuto due figli, fatto mille altre cose e tanti anni sono trascorsi. Ma, anche adesso, che si gode il tempo pedalando, a noi piace considerarlo “Il ragazzo della via Gluck””. L’altra figlia di Gerardo, oltre ad Angelo, è Antonella, medico di famiglia molto stimata in città.
I funerali sono stati celebrati lunedì alle 14,45 alla San Giuseppe Artigiano. Gerardo lascia la moglie Maria, i figli Angelo e Tina, il genero Enrico, gli adorati nipoti Nicolò e Jacopo, la sorella Lucia e tanti amici.
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