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CIRIE'. Dopo 7 mesi la mamma può riabbracciare la piccola Rediet

CIRIE'. Dopo 7 mesi la mamma può riabbracciare la piccola Rediet
Ci sono voluti sette lunghi mesi prima che Selam Atlaw Kassaye, 32enne etiope di Cirié, abbia potuto riabbracciare la sua bambina, Rediet, di 6 anni, portata via nel luglio scorso dal marito 41enne dopo l’ennesimo screzio con quella che sulla carta è ancora sua moglie, ma lo sarà ancora per poco tempo, visto il divorzio in atto. Era luglio quando la donna, attraverso un’amica, aveva deciso di “tappezzare” Facebook con un accorato appello affinché la sua bambina potesse essere rintracciata. Una bambina che il padre aveva portato via all’improvviso in un pomeriggio d’estate, non appena la madre si era coricata a letto dopo una mattinata passata a lavorare nella piscina comunale di Robassomero. E’ l’inizio di una odissea, di mesi di concitazione e di disperazione, dove le notizie positive e la gioia facevano spazio, nell’arco di poche, a quelle negative e di dramma. A tal punto che Selam si era persino decisa ad andare dai carabinieri e denunciare tutto, facendo così scattare una denuncia per “sottrazione e trattenimento di minore all’estero”. “Non ho più una vita. Ogni giorno spero in qualche notizia positiva. Io voglio ritrovare mia figlia. Voglio che torni ad essere felice accanto a me”, diceva fino a poche settimane fa. La prima svolta a settembre, quando Selam ha scoperto come la bambina fosse assieme al padre in Etiopia, assieme ai genitori e ai parenti dell’uomo. Ma sembrava fosse un fuoco di paglia, visto che la donna, non potendo godere dell’assistenza diplomatica, ha affidato tutta la vicenda al suo legale, l’avvocato ciriacese Dennis Tartaglione, che ha effettuato un grande lavoro diplomatico in questi mesi, cercando di ricomporre la frattura fra i due genitori, in rotta di collisione da tempo. Poi il silenzio, fino ad inizio settimana, quando il padre ha chiamato la donna e le ha detto che stava tornando per riconsegnarla. E’ la fine dell’incubo. La bimba sta bene, come confermato anche dagli esami clinici fatti in ospedale: una prassi in questi casi, visto il lungo periodo passato all’estero. Ora la bambina è di nuovo con la madre. Questa volta per sempre, visto che il Tribunale dei Minori ha affidato alla donna la piccola. L’indagine nei riguardi del 41enne per sottrazione e trattenimento di minore all’estero prosegue.
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