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16 Febbraio 2018 - 16:40
La pagina “Settimo Bene Comune” ha reclutato decine di volontari come “controllori del territorio”. Saranno gli “umanelli”, un neologismo coniato dall’assessore Bisacca per identificare gli utenti che hanno risposto in maniera positiva ad un questionario “on line”, proponendosi come collaboratori per la sicurezza.
E’ un segnale ben preciso di cui l’amministrazione comunale dovrà tener conto: il cittadino non ha timore di partecipare al benessere della propria città. Per adesso, è soltanto un buon proposito, ma anche questo progetto di coinvolgimento dei cittadini sarà attivato entro il 2018. In che modo, ancora non si sa.
“Settimo Bene Comune” è una pagina facebook gestita dal Patrimonio srl dal 2016 in accordo con l’amministrazione comunale. Ogni settimese può scrivere per segnalare i disagi che riguardano Settimo, i suoi abitanti e il suo territorio. Una pagina social che conta ad oggi più di 1700 seguaci e che ha ricevuto oltre mille messaggi sui problemi di cura, di decoro e di manutenzione urbana.
È un progetto particolare, non è solo un ricettacolo di denunce da parte dei cittadini che si lamentano delle buche nelle strade, di cartelli rotti, del malfunzionamento dei giochi nei giardini pubblici: è il “filo diretto” di collegamento con l’amministrazione comunale, senza intermediari.
Il progetto è stato ideato da Sergio Bisacca assessore alle Partecipate, e c’è chi se ne occupa tutti i giorni, come Teresio Asola, dirigente del Patrimonio s.r.l., e Giuseppe Forti, tecnico della stessa società.
“Ogni nostro concittadino - dice Teresio Asola - può inviarci una lamentela per un disagio attraverso tre canali di comunicazione: una mail, un post sulla nostra pagina Facebook oppure attraverso un messaggio privato sempre sullo stesso social network. Di default, a chi scrive una segnalazione viene inviata una comunicazione che attesta la sua presa in carico. Da quel preciso momento apriamo la pratica che viene inoltrata ad uno specifico ente o a una società o al Comune i quali, in base alle proprie competenze e responsabilità, cercano di risolvere quanto segnalato”. Fino ad oggi sono state aperte 895 pratiche che vanno dal mal funzionamento dell’illuminazione pubblica e semaforica (240) ai disagi per dissesto stradale (237), dalla non corretta manutenzione delle aree verdi (138) alle problematiche del ritiro rifiuti (152). Di queste 895 pratiche, 715 sono state chiuse con esito positivo. Le altre, invece, sono ancora in corso d’opera o sono problematiche che necessitano di una complessa e lunga progettazione, come ad esempio il rifacimento di interi marciapiedi o l’illuminazione di lunghi tratti di strade periferiche.
“Il nostro servizio, ed è proprio questo che il cittadino ha capito e apprezzato - aggiunge Giuseppe Forti - . ha come particolarità non solo quella di ricevere le segnalazioni, ma anche quella di comunicare al diretto interessato quando i lavori di ripristino e di aggiustamento sono terminati. Il cittadino quindi ha la percezione reale che la sua indicazione è stata compresa e che ha ricevuto una riposta adeguata. È questa comunicazione tra noi e il cittadino che ha reso questo servizio di grande utilità”.
“L’idea - spiega Sergio Bisacca - è nata da una discussione che ebbi con il sindaco, Fabrizio Puppo, nel 2015. Volevamo creare un canale di comunicazione a due vie tra l’amministrazione e i settimesi. E così è nata Settimo Bene Comune che è una pagina social tramite cui le segnalazioni dei cittadini vengono prese in considerazione dando loro una risposta concreta. Questo non accade sempre, perché di solito Facebook è un vaso pieno di insulti e critiche senza senso. Noi abbiamo evitato tutto ciò dando spazio e valore alle opinioni dei settimesi”.
Tutti i cittadini possono partecipare a “Settimo Bene Comune”: è sufficiente avere un profilo su facebook e cliccare “mi piace”. E poi, buona città a tutti.
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