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VENARIA. La cultura (si fa per dire) vince sempre

VENARIA. La cultura (si fa per dire) vince sempre
Nell'ultimo Consiglio comunale è andata in scena l’ultima variazione di bilancio, prima della fine dell’anno. Con molta fatica siamo riusciti a farci spiegare i movimenti che hanno portato allo spostamento da un capitolo all'altro di spesa. Infatti, la relazione dell’assessore al bilancio è stata molto asciutta, senza dovizia di particolari, rimandando ai colleghi l’incombenza di entrare nei dettagli delle voci di spesa di ciascun assessorato, quasi fosse una concessione della giunta a vantaggio dei consiglieri e non, al contrario, un dovere istituzionale illustrare come vengono (o non vengono) spesi i soldi pubblici. Solo dopo numerose domande siamo venuti a capo di alcune riduzioni/aumenti di spesa, anche se l’esposizione degli assessori è stata tale da rendere incomprensibile alcuni passaggi che infatti non hanno trovato spiegazione. Il pezzo forte della variazione di bilancio, manco a dirlo, sono stati i 50.000,00 euro in più per il capitolo “attività culturali e interventi diversi nel settore della cultura” per l’assessore D’Afflitto, leggasi trasferimenti a favore di Fondazione Via Maestra per iniziative natalizie. Per la precisione, ci ha spiegato l’assessore: circa 20.000 per ulteriori luci di Natale per coprire anche le vie (almeno alcune) di quelle rimaste scoperte; 5.000 per non meglio precisate iniziative a favore dei bambini, 5.000 per non meglio precisate iniziative a favore degli anziani; 10.000 per un non meglio precisato automezzo per la biblioteca e degli ultimi 10.000 non abbiamo avuto notizie perché l’assessore non aveva sottomano il dettaglio o forse non ricordava la destinazione. Si è trattato di un’illustrazione piuttosto sommaria e generica, visto che parliamo di risorse da spendersi entro la fine dell’anno, è davvero singolare che, considerati i tempi amministrativi per le procedure di spesa, non vi fossero dettagli chiari e puntali rispetto alla destinazione finale degli importi. Ma il punto non è questo. Le risorse per questo corposo aumento di spesa (+50.000), derivano da una pari riduzione della spesa (le variazioni sono a somma zero ai fini dell’equilibrio complessivo del bilancio) in altre voci di spesa, e precisamente -25.300,00 euro di “servizi ausiliari all'istruzione” e – 26.223,00 euro di “sostegno all'occupazione”. In sostanza due capitoli di welfare. Inutile spiegare che, anche se sembra un paradosso, non spendere i soldi del welfare, significa non dare dei servizi e non risparmiare delle risorse come se avessi tagliato degli sprechi; soprattutto se nessuno dei due assessori interessati, D’Afflitto e Nozzetti, è in grado di motivare le ragioni di queste mancate spese. Ma il punto è ancora un altro: ammesso che (bisognerebbe averne conferma) i “risparmi” siano stati per giusta causa, possibile non si trovi altro modo di spendere gli oltre 50.000 euro recuperati che andare ad incrementare il budget dell’assessorato che in questi quasi tre anni ha drenato tutt le risorse? Perché queste risorse non sono rimaste a vantaggio di scuole e politiche del lavoro, magari per iniziative che fanno meno vetrina e passerelle varie? Per le due precedenti festività natalizie, l’amministrazione ha speso poco meno di 100.000,00 euro. L’anno scorso, in questa disperata corsa ad apparire e cercare consenso la Fondazione ha dovuto mettere una pezza erogando un contributo ad un ente profit (come sia stato possibile che una Fondazione assegni un contributo ad un ente profit rimane un mistero, alla faccia del Presidente commercialista e del Revisore dei Conti). Quest’anno, se tanto dà tanto, con questo incremento, il Natale non costerà meno di 60.000,00 euro (circa 150.000,00 euro in tre anni…niente male….) con buona pace delle famiglie che per far tinteggiare un’aula scolastica sarebbero disposte pure ad autotassarsi, per una spesa che non supera i 1.000,00 euro. Naturalmente queste informazioni dall'Amministrazione “trasparente”, sempre pronta a sfornare comunicati stampa, come la migliore propaganda, non vengono date. Soprattutto quando le risorse utilizzate sono sottratte da scuola e lavoro. Ognuno ha le proprie priorità. Apparire e creare consenso a 5 stelle….
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