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IVREA. Rottura tra Pd ed Mdp anche a Ivrea

IVREA. Rottura tra Pd ed Mdp anche a Ivrea

Franco Giorgio

La dichiarazione, non proprio inaspettata, è di Pierluigi Bersani. “No a teatrini. Ci si vede dopo le elezioni...”, ha commentato nei giorni scorsi ad alcuni giornalisti che lo rincorrevano qua e là.

Al centro del contendere un’alleanza tra l’Mdp e il Pd, in vista delle politiche della prossima primavera. Insomma, tanti saluti, baci e abbracci e nessuna possibilità di ricucire un rapporto logoratosi sotto i colpi del “rottamatore”.

Questa la premessa, ma nel suo piccolo, a Ivrea, sotto le rosse torri, che non saran mica rosse per niente, si viaggia di pari passo. E anche qui, dalla scorsa settimana, l’ipotesi di alleanza, in vista delle amministrative di maggio, pare essere definitivamente tramontata. Ad un incontro tra Pd e Mdp, fortemente voluto dai rappresentanti di Mdp, come peraltro avevamo preannunciato, non ci si è infatti messi d’accordo su quasi niente, a cominciare da quelle primarie di coalizione caldeggiata da Mdp, ma rifiutate dal Pd che in verità le primarie le vuole fare (e le farà il 21 gennaio) ma limitatamente ai  candidati suoi e sono già in corsa Elisabetta Ballurio e Maurizio Perinetti.

E dire che l’altra sera, in via Peretti, si erano presentati in tanti e tutti muniti di buone intenzioni. Per Mdp, oltre a Franco Giorgio, anche Domenico Rosboch, Dario Omenetto, Massimo Forzano e Paolo Giordano. Per il Pd quasi tutta la nuova segreteria operativa, che comincia dal segretario Luca Spitale, ma passa anche attraverso Paolo Bertolino, Donata Beltrame e Fabrizio Dulla. Un unico assente: Paolo Cominetto.

L’incontro non si può neanche definire interlocutorio - commenta Franco Giorgio - Si è solo registrata l’indisponibilità del Pd ad ogni ipotesi di alleanza. E’ evidente che hanno grossi problemi al loro interno da risolvere e stan cercando i temporeggiare. Io dico solo che oggi non ci sono le condizioni per aspettare i tempi lunghi del Pd. A questo punto diventa per noi difficile anche solo pensare ad un percorso insieme. Ognuno andrà per la sua strada e, per quel che riguarda Mdp, lavoreremo per un’alleanza di tutte le forze di centrosinistra, a cominciare da Viviamo Ivrea di Francesco Comotto.

E per Franco Giorgio alla base del lavoro dei prossimi giorni c’è il progetto di città da presentare ai cittadini e una lista senza simboli di partito, che è per la verità quel che hanno in mente un po’ tutti, escluso il Pd e i cinquestelle. S’aggiunge la ricerca di un candidato a sindaco condiviso. E su questo, almeno con Viviamo Ivrea che un candidato a sindaco già ce l’ha - ed è proprio Comotto - la vediamo un po’ dura....

Finita qui? Ma neanche per idea, non foss’altro che una risposta a Franco Giorgio, da parte del segretario del Pd Luca Spitale, già c’è...

“E’ vero - ci dice -  La primarie di coalizione allo stato attuale non possono essere organizzate, anche perchè per farle, bisognerebbe prima avere una coalizione. Si faranno invece le primarie del Pd e le faremo per avere delle indicazioni e per capire che strada prendere e da che parte sta la gente. Insomma, saranno un modo per fare ancora più chiarezza. Disponibili tutti a continuare a parlare con Mdp sui contenuti e sul programma, convinti come siamo che ci siano più cose checi  uniscono rispetto a quelle che ci dividono...”

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