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05 Settembre 2017 - 11:32
“Ho amato tantissimo i sani e soprattutto i malati chivassesi... amerò anche i pinerolesi”.
Con questo post, pubblicato sabato sul suo profilo facebook, fra Carlo Basili ha dato l’annuncio che nessun chivassese voleva sentire. E infatti subito sono piovuti commenti di dispiacere, malinconia, disappunto.
L’ultimo baluardo dei frati Cappuccini ancora presente in città sta facendo le valigie e da domenica se ne andrà a Pinerolo.
Esattamente un anno fa, i frati Cappuccini dopo 400 anni lasciarono Chivasso con una messa, e una festa, nella Chiesa della Madonna di Loreto.
Fra Stefano Campana venne destinato a Bra e fra Luca Isella a Chatillon.
Fra Carlo Basili, che da tanti anni è nostro collaboratore, ha continuto invece a prestare servizio come cappellano in ospedale con due messe il mercoledì e la domenica. Gli altri giorni della settimana li ha passati a Torino, nella parrocchia di Madonna di Campagna.
“Era inevitabile che prima o poi si arrivasse a questa scelta - spiega, rammaricato ma anche entusiasta per questa nuova avventura, -. Mi dispiace, però in questo mondo devi anche accettare le decisioni che vengono prese. Io non vivevo più in una fraternità e non è una situazione che poteva durare a lungo. Sarò il cappellano dell’ospedale di Pinerolo: è la mia vocazione, stare tra i malati e i medici. E poi ho già potuto conoscere fratelli e sorelle pinerolesi, ho scoperto un contesto culturale e sociale che mi piace e ci sarà un’aria buona che fa bene al mio cuore...”.
All’ospedale di Pinerolo fra Carlo ritroverà l’ex direttore generale dell’Asl To 4 Flavio Boraso, che su facebook gli ha già dato il benvenuto.
Ma a Chivasso il frate lascia tanti amici e un vuoto impossibile da colmare, anche per l’impegno che ha sempre avuto nel sociale.
“Mi spiace moltissimo per i nostri malati chivassesi e non solo, sei un punto di riferimento saprai esserlo anche a Pinerolo. Ma mica ci separerà una tangenziale?”, scrive su facebook l’assessore regionale Gianna Pentenero.
“Ma ti meritano i pinerolesi? O ti apprezzeranno solo quando deciderai di andartene? A Chivasso si usa così :il valore di una persona a volte viene considerato alla sua partenza .un abbraccio ,e grazie per il piccolo tratto di strada che ho potuto fare con te”, aggiunge l’ex assessore Annalisa De Col.
“Spero che le nostre strade si possano incrociare ancora, sicuramente sarai nei miei pensieri - dice Lina Borghesio di Punto a Capo -: gli insegnamenti di un “grande uomo” lasciano tracce e ricordi importanti. Poi c’e’ facebook e poi hai anche il mio numero di telefono. Non dimenticarmi. Poi che ti devo dire ? I pinerolesi non sono poi così male. Un abbraccio e... a presto”.
“Siamo tutti molto dispiaciuti per la partenza di fra Carlo, che tanto ha fatto per la comunità chivassese - commenta Vinicio Milani delle Acli - lui andrà via portando con sé le sue poche cose, ma lascerà a noi delle Acli e dell’Anpi, una enorme ricchezza. Con lui, in questi quindici anni, abbiamo condiviso una intensa attività sociale, politica e di fede. Abbiamo apprezzato molto il suo stare insieme, una persona colta che ha saputo tanto ascoltare prima di parlare, con la sua ironia ha saputo sdrammatizzare dei momenti anche delicati senza cadere nella superficialità e nella banalità. Apprezzo moltissimo tutto ciò che insieme abbiamo fatto, anche da punti di vista diversi, ne conserverò un buon ricordo, lo ringrazio e gli auguro con affetto una buona permanenza in quelli di Pinerolo”.
Anche dall’Asl To 4 è arrivata una nota dal direttore generale Lorenzo Ardissone: “Fra Carlo Basili ha svolto tanti anni di prezioso servizio all’interno dell’ospedale di Chivasso con una presenza quotidiana. Fra Carlo è dotato di grandissima umanità e di ricchezza interiore, qualità che mette con amore a servizio del prossimo donando un eccezionale sostegno nelle avversità. Dal momento in cui sono arrivato qui a Chivasso abbiamo avuto tanti momenti di incontro, anche privati, che mi hanno dato molto. Lo ringraziamo di cuore per tutto ciò che ha fatto per i nostri malati e che, sono sicuro, continuerà a fare nella nuova destinazione”.
La cappellania dell’ospedale di Chivasso, intanto, verrà assorbita dalla parrocchia del Duomo: le funzioni saranno così svolte dal parroco don Davide Smiderle, dal vice parroco e dai diaconi.
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