AGGIORNAMENTI
Cerca
25 Luglio 2017 - 12:06
Giovanni Pipino presidente del Consiglio comunale
Gianni Pipino: da capogruppo Pd in Consiglio a presidente del Consiglio. Cosa cambia?
Cambia tutto, almeno durante i Consigli comunali. Il Presidente è l’arbitro della partita, non l’allenatore/giocatore che deve cercare di vincere il campionato. Il capogruppo deve tenere unita la propria squadra, definire e concordare la linea politica, preparare eventuali mozioni od odg, duellare con l’opposizione durante i dibattiti. Quest’ultimo è l’aspetto che mi mancherà di più ma troverò sicuramente il modo di far sentire la mia voce. Il Presidente del Consiglio è un ruolo istituzionale, rappresenta l’intero Consiglio comunale in tutte le sedi e presiede al buon funzionamento delle commissioni e del Consiglio stesso. Penso che a Chivasso sia un ruolo che deve essere riscoperto e rivalutato.
Perché Presidente del Consiglio? Non potevi fare l’assessore?
Da sempre ho detto che il ruolo di sindaco e assessore sono incompatibili con la mia attività professionale. Il tempo e la flessibilità necessari per ricoprire adeguatamente questi ruoli in una Città come Chivasso non sono gestibili per chi svolge un lavoro – il Direttore di Stabilimento – che presuppone necessariamente la presenza in azienda , tra l’altro situata a 80 km da Chivasso. Il Presidente del Consiglio è comunque un ruolo impegnativo ma è più compatibile con questi vincoli.
Come intendi interpretare il ruolo? Per intenderci: ‘aperto al dialogo’ o da ‘bacchettone’?
Il Presidente del Consiglio per definizione è aperto al dialogo. Questo però, in particolare durante il Consiglio comunale deve essere gestito con gli strumenti che il Consiglio stesso si è dato affinchè la discussione avvenga in modo ordinato e costruttivo. In particolare rispetto al tempo a disposizione per gli interventi sindaco, assessori e consiglieri devono imparare a gestirlo. Se nel Parlamento Europeo sono previsti interventi di tre minuti, a Chivasso i minuti previsti dal Regolamento sono ampiamente sufficienti. Il Regolamento è stato aggiornato da poco e se necessario lo sarà ancora. Ma in Consiglio tutti lo devono rispettare, a partire dal pubblico presente. In questo sarò molto rigido, perché sarebbe una mancanza di rispetto verso la città e le regole che questa si è data.
Giachello, Corcione, Careggio: tre presidenti completamente diversi l’uno dall’altro. Tu come sarai?
Ogni Presidente ricopre il ruolo in base alle proprie caratteristiche e alla propria personalità. Certo l’esperienza degli altri Presidenti non solo di Chivasso ma anche di altre città come Settimo o Ivrea sono un punto di riferimento da cui prendere spunto e da cui imparare. In particolare a me interessa far crescere l’importanza istituzionale del Presidente del Consiglio al di fuori del palazzo comunale dove il Presidente deve rappresentare e promuovere i valori richiamati dall’Art.2 del nostro Statuto che il Consiglio comunale ha il dovere di tutelare.
Quali iniziative intendi portare avanti con il tuo ufficio? Consiglio comunale dei ragazzi, ad esempio: lo rivedremo?
Spero proprio di sì. Uno dei temi che cercherò di sviluppare è la partecipazione civica. Intanto dei ragazzi, riuscendo a coinvolgere le scuole primarie cittadine in un percorso di conoscenza non solo del livello esecutivo (Sindaco, Giunta) ma anche del Consiglio. Ma non solo. Mi piacerebbe portare un rappresentante degli studenti medi in Consiglio Comunale così come un rappresentante degli stranieri. La politica oggi è percepita come lontana dalle gente e il forte astensionismo ne è la dimostrazione. Occorre provare ad invertire la rotta. Ci sono poi in cantiere diversi altri progetti. Ad esempio rilanciare la manifestazione del 25 Aprile che di anno in anno perde smalto. Oppure proporre iniziative positive diffuse in molti Comuni come la “Festa delle Nozze d’Oro” volta a rinsaldare il legame con la nostra comunità.
Un impegno che ti prendi da qui ai prossimi cinque anni.
Cercherò di trasformare il Consiglio comunale in un luogo non solo deputato ad approvare le delibere di governo, ma anche a discutere e approfondire i problemi della città. Nel breve periodo vorrei inoltre fare in modo che i consiglieri comunali possano essere dotati di strumenti più moderni per gestire nel modo migliore il proprio mandato in aula e fuori.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.