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Orfani senza un capo

Orfani senza un capo
Il commento della settimana su Facebook parte, come spesso capita, dalla bacheca di uno dei più social tra i settimesi, Daniele Volpatto. Il capogruppo del Pd, qualche giorno fa, pubblica un video dove un bambino si ritrova da solo a casa, deve mangiare, apparecchiare e arrangiarsi. Solo a cose fatte, i genitori, tornano a casa e godono di quanto fatto dal figlio. Ecco, il video in questione è la chiara (Gaiola) parodia dei giovani del Pd, indaffarati, super attivi e pronti ad apparecchiare il tavolo. A differenza del bambino, però, i giovani del Pd sono orfani, i padri (politici) se ne son andati. Il problema, è che nessuno ha ancora capito chi sarà il capotavola, decidetelo in fretta, altrimenti lì si sederà di nuovo Corgiat. Emblematico anche il post della segretaria Chiara Gaiola. “Sono una segretaria orgogliosa”. Certo, una congresso senza Corgiat e Bisacca lo sognava da troppo tempo. A proposito di questo, interessante anche il commento del senatore Stefano Esposito, che scrive così. “Bene, il Pd di settimo chiude una stagione politica e ne apre un'altra con attori nuovi. Bene”. Bene o male poco cambia. L’unica cosa che interessa a Esposito è la cacciata di Corgiat, il resto non conta. Confuso, invece, il renzianissimo Antonello Ghisaura. A chi gli scrive che a Settimo, dopo la convenzione, ha vinto il centro sinistra risponde così. “Si, ma anche i renziani ed il centro (sinistra)”. Ecco, per lui l’importanza della sinistra è tutta lì, tra parentesi. Risorge anche il duropurista, consigliere del Movimento Cinque Stelle, Andrea Favilli, il colonnello del grillismo sul suolo settimese. Prima se la prende con i parlamentari “LADRI” che si “tengono il vitalizio”. Spiace, qualcuno dovrebbe spiegargli che i vitalizi sono stati aboliti da qualche anno. Poi condivide un post di Fabio Versaci, il tamarrissimo presidente del consiglio comunale torinese famoso per i suoi discorsi pubblici. Chiudiamo con uno dei maggiori pensatori dello scissionismo settimese,  il consigliere Enrico Siniscalchi (CHI?). Dopo la conferenza programmatica di Articolo 1 a Settimo continua a bollare i 5 stelle come anti democratici. Ne parli con il suo leader Corgiat che li descrive come gli avventori del neo operaismo.
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