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CIRIÈ. Il ricordo dell'avvocato Beppe Garrone

CIRIÈ. Il ricordo dell'avvocato Beppe Garrone

Beppe Garrone

A Ciriè solo sguardi spenti e voci strozzate. C’è chi prova a trattenere le lacrime e chi si lascia andare però tutti, questo è certo, gli dedicano un ultimo pensiero.

Nella notte tra domenica è lunedì 13 marzo se n’è andato per sempre Beppe Garrone, 62 anni, avvocato e figura di spicco della politica e dell’associazionismo locale.

Ciriacese doc, ha ricoperto una serie di ruoli di rilievo nella vita cittadina.

A Ciriè, dopo il diploma al liceo Galilei e la laurea in Giurisprudenza, ha fondato lo Studio Legale Garrone, situato in via Dante, oggi “Associazione Professionale Avvocati Associati Olivetti & Carrera”.

“Abbiamo lavorato insieme fino al pensionamento nel 2012 - raccontano Giuliana Olivetti e Paola Carrera -. Per noi è stato un grande maestro, non solo professionalmente ma anche umanamente per la sua grande generosità e il suo essere sempre positivo. Un po’ quel padre buono che ti infonde coraggio e ti invita ad andare avanti. Non eravamo solo colleghi di studio, ma una seconda famiglia, e per questo il suo è un vuoto che pesa molto, un secondo lutto dopo la sua uscita dallo studio per la malattia a luglio 2012. Abbiamo mantenuto con lui rapporti di stima e amicizia e lo ricordiamo anche per il suo grande impegno a favore degli avvocati e, in generale, delle persone”.

Già perché Garrone è stato tra i principali promotori e fondatori, a fine anni Novanta, dell’Associazione Avvocati Ciriè-Valli di Lanzo, per la quale ha ricoperto anche la carica di presidente.

Tra le sue battaglie si ricorda quella in difesa del tribunale della città dei D’Oria, poi accorpato a Ivrea.

L’impegno politico

Oltre la professione, l’impegno politico. Garrone è stato leader del centrodestra e candidato sindaco alle elezioni amministrative del 2001, vinte dall’avversario e collega Luigi Chiappero, ma con il risultato di tutto rispetto del 40,6% dei voti. Eletto come consigliere d’opposizione, è stata la sua unica esperienza in politica.

“L’ho conosciuto bene proprio in quella occasione - ricorda Chiappero -. Era una persona molto corretta, abbiamo avuto di certo opinioni diverse ma c’è sempre stato un ampio confronto e ognuno ha fatto la sua parte per il bene della città. Ci metteva passione, ci teneva, ha lasciato un buon ricordo”.

Tra i tanti che hanno condiviso una parte del proprio percorso politico con lui anche l’attuale sindaco Loredana Devietti.

“Senza mai voler apparire ha fatto tanto per la città - racconta -. È stato l’esempio di quanto si possa davvero avere a cuore Ciriè, al di là dei propri ruoli politici o istituzionali. Beppe ha amato molto la città e le ha dato tanto in termini di impegno e di presenza. Ricordo che in campagna elettorale lo slogan era “Beppe Garrone uno di noi”, perché lui era veramente parte integrante di Ciriè”.

Ha vissuto l’avventura in politica con lui anche l’ex consigliere Fulvio Laziosi.

“È stata la campagna elettorale più bella della mia vita - sottolinea - Di Beppe ho solo ricordi positivi, era un grande amico, una persona intelligente, simpatica, con una forte personalità. È mancata una grande persona, negli anni successivi non ho più trovato in politica qualcuno con la sua grinta”.

In consiglio comunale con lui, ma dall’altra parte della barricata, c’è stato anche l’attuale segretario del Pd, Ruggero Vesco.

“Per me Beppe è stato un amico, nel vero senso della parola - dice -. Un professionista esemplare, un grande, una persona che amava davvero Ciriè, brillante, acuto e spiritoso. Politicamente è stato un avversario del tutto leale, purtroppo non siamo mai stati dalla stessa parte ma c’era tra noi rispetto, un valore fondamentale anche e soprattutto in politica”.

Le sue passioni

Ma Garrone ha avuto molte altre passioni. Il suo amore per lo sport, ad esempio, è cosa nota a tutti. Tifava appassionatamente Toro, insieme agli amici del Tre Scalini, giocava a calcio e andava in bicicletta. Per anni è anche stato attivo nella società sportiva del Ciriè Calcio.

L’impegno nel mondo delle associazioni è stato grande.Insieme a Devietti, Laziosi, Domenica Calza, Ezio Genisio e altri amici ha fondato l’associazione “Per Ciriè”, solo omonima del gruppo politico esistente oggi, che si occupava di iniziative culturali e di promozione della città. È stato presidente dell’Istituto Cuneo e, dal 30 agosto ’96 fino al 31 dicembre ’98, presidente dell’Istituto Troglia. “Da parte sua c’è stata una grande dedizione verso questo ente - commenta Maria Carla Micono Costa, attuale guida dell’Istituto -. Era una persona conosciuta e stimata da tutti, molto attenta alla situazione dei suoi concittadini”.

Garrone è stato anche tra i promotori del comitato “Ciriè per Chernobyl” e ha organizzato diverse aste d’arte per ricavare fondi.

L’avvocato ha poi dovuto mettere da parte il lavoro e le sue passioni circa cinque anni fa, quando ha improvvisamente scoperto di avere un grave tumore. Ha lottato come un leone fino alla fine ma purtroppo la grande forza di volontà non è bastata e la malattia ha preso il sopravvento. 

manuel.giacometto@gmail.com

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