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CHIVASSO. Dopo le polemiche, nasce “Noi della terra di mezzo”

CHIVASSO. Dopo le polemiche, nasce  “Noi della terra di mezzo”

La discarica di Chivasso

Su facebook è nato un nuovo gruppo: “Noi della terra di mezzo”. Creato il 12 novembre, due giorni dopo aveva già raggiunto i 133 membri. Le ragioni dell’iniziativa sono espresse nel primo post della creatrice, la poglianese Margherita Rosso: da un lato amore e attaccamento per la frazione, per la sua bellezza, per la sua tranquillità, per il verde che la avvolge. Dall’altro amarezza per la presenza delle discariche che hanno inferto ai luoghi una ferita non rimarginabile. Scrive la signora Rosso: “Ciao a tutti coloro che come me vivono in una bella frazione, Pogliani, una località divisa a metà, un po’ sotto il comune di Chivasso e un po’ sotto il comune di Montanaro. Tutti insieme però abbiamo in comune l’amore per la natura, gli animali e la pace”.  Ma questi sentimenti sono incrinati da un velo di tristezza, seppure espressa pudicamente con ironia: “Tra le tante belle cose che noi qui abbiamo, c’è anche e soprattutto la discarica, bella, colline amene che ci allietano il panorama...”. Oltre che dell’incanto dei luoghi, occorre dunque parlare anche di questa insistente fitta dell’anima: “Argomento doloroso e toccante per noi che in primis ne godiamo benefici ma soprattutto malefici...E allora forse parlare e conoscere le nostre terre può anche far bene e vediamo come va...grazie a tutti e a chi vorrà partecipare e far parte di questo piccolo progetto...”. La creazione di “Noi della terra di mezzo” ha una storia. Margherita Rosso vi accenna senza polemica: “Qualche tempo fa ho fatto un intervento sul gruppo: Sei di Chivasso se....Mi è stato gentilmente suggerito di aprire un gruppo che quello non era il luogo per parlare di certi argomenti e allora eccomi qua....”. Il gruppo al quale si riferisce è “Sei cresciuto a Chivasso se… (riservato agli over 40 o giù di lì)” fondato da Fabrizio Debernardi. Un gruppo frequentatissimo, dedicato a celebrare il presente e ricordare il passato della città: belle foto di oggi e bellissime foto di angoli della vecchia Chivasso, commentati con nostalgia. In testa alla pagina c’è un avviso: “Se vi preme postare assolutamente qualcosa, mi raccomando solo cose belle !!!!!”. Sottinteso: non ci turbate con cattive notizie. E qui accade un piccolo incidente. Il mese scorso un’abitante dei Pogliani interviene per invitare a seguire quella sera la trasmissione televisiva “Striscia la notizia” perché vi sarà trattato il tema delle discariche di Chivasso. Apriti cielo! Non l’avesse mai fatto. Gli amministratori la sgridano: qui si pubblicano solo “cose belle”. Nasce una discussione che sorprende gli amministratori. Li sorprende perché arriva una valanga di post a sostegno della disturbatrice. I post parlano di “censura”. Sottolineano che la rompiscatole ha toccato una questione importante per Chivasso, per tutti i chivassesi, anche per chi preferisce vivere nella favola della bella Chivasso dove tutto è bello e niente è brutto. Invitano gli amministratori a lasciarla parlare e anzi la ringraziano di avere introdotto l’argomento. Alcuni ricordano i lutti che hanno colpito le loro famiglie, i tanti morti di tumore. Sommersi dalle critiche, gli amministratori sono costretti a inghiottire. Ma invitano i disturbatori a sloggiare, a farsi una loro pagina: qui si parla solo di “cose belle”… 

Un invito accolto dalla signora Rosso: ed ecco che tre giorni fa nasce “Noi della terra di mezzo”. Di mezzo nel senso che la frazione è situata fra i due Comuni. Chivassesi e montanaresi vivono accanto, separati dal confine invisibile fra i due Comuni e uniti dall’appartenenza ad un’unica comunità. Ma forse terra di mezzo anche in un altro senso: una comunità che vive tra la dolcezza dei luoghi e la ferita delle discariche. Sempre più consapevole della gravità della ferita e sempre più determinata a difendere la propria terra dalle aggressioni degli inquinatori dell’aria, del suolo e delle acque. 

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