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SAN SEBASTIANO. Alla fine spesi circa 50 mila euro per i bagni dell'ecomostro

All’Ecomostro di San Sebastiano è spuntata un’appendice (a sinistra guardando la foto): l’Amministrazione Bava aveva messo a budget circa 56000 euro per realizzare i servizi pubblici nella struttura e alla fine li ha spesi (un po’ meno di 56) trasformando il suo piccolo sogno in realtà; il centro polifunzionale, appellativo alquanto generico volutamente attribuito per lasciare spazio alla fantasia sulla destinazione d’uso, poi ribattezzato Ecomostro a sottolineare lo scempio architettonico, assorbe cosi altro sangue dai cittadini che però adesso hanno un luogo protetto e sicuro dove svolgere le loro funzioni organiche quando si recheranno in pellegrinaggio a mangiare agnolotti di mele, una volta all’anno. Per il resto del tempo i bagni aurei resteranno appesi lì in attesa che qualcuno decida cosa fare con la struttura. Servono i servizi pubblici in un luogo pubblico? Senz’altro; occorrono 40 o 50 mila euro per farli? Non sono un esperto ma mi viene un dubbio al riguardo e poi mi vengono subito altre due domande: si poteva fare qualcos’altro con quella cifra e pazientare ancora per un po’ con i bagni regalati dalla TAV? C’è forse qualcosa di più impellente nel nostro paese che necessita di più attenzione e viene prima nella scala delle priorità? Domande che mi son già posto in altre occasioni, a chi si intende di lavori pubblici l’ardua sentenza.
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