Cerca

CRESCENTINO. Giovane aggredito dai profughi. Ma è una bufala...

Tanto rumore per nulla. Sarà stato il tam tam veloce su facebook, sarà stato il chiacchiericcio che è passato di bocca in bocca sotto i portici di via Mazzini e pure nei bar, sta di fatto che, nell’ultimo fine settimana, s’è sparsa a Crescentino la notizia che un giovane crescentinese era stato aggre- dito da due migranti. Niente di più falso, era una classica bufala di quelle che girano sul web. Ad accendere la miccia l’assessore, Pippo Arlotta.Sentite un po’ qua. Venerdì sera, Arlotta ha spammato su facebook il seguente post: “Mi giunge notizia attra-verso amici degni di fiducia che intorno alle 21 in via Mazzini un ragazzo è stato aggredito probabilmente per tentativo di furto con un taglierino da due giovanotti di colore (35 euro al giorno cadauno). Prontamente è intervenuto il 118 per portarlo in ospedale, si parla di un taglio al braccio. Non conosco il nome del ragazzo so solo che i due aggressori sono scappati in direzione del passaggio a livello...”. Come era facile aspettarsi, le sue parole hanno generato un’ondata razzista e xenofoba da parte dei cittadini crescen- tinesi. La storia si è anche ar- ricchita, nel corso delle ore, di nuovi particolari. Il giovane italiano, classe 1978, si sarebbe recato in una pizzeria al taglio di via Dappiano. Uscito da lì, sarebbe stato aggredito e ferito ad un braccio con un taglierino da due profughi. Riuscito a scappare, avrebbe chiesto aiuto, inutilmente, ad un bar, per poi essere soccorso dai volontari del 118.
Naturalmente le forze dell’ordine, allertate dalla solerzia dell’assessore, hanno cominciato a indagare. E che hanno scoperto? Che non era vero nulla o quasi.
La versione dei carabinieri so-stiene che la presunta vittima, si sarebbe effettivamente recata in pizzeria e avrebbe richiesto l’intervento dell’ambulanza per alcune ferite riportate al braccio, provocate, pare, dal cartone della pizza. Le ferite, in ogni caso, non sono state riscontrate dai medici. E quindi? E quindi quel che resta è una questione strumentalizzata sui social, insomma, che potrebbe valere una denuncia, questa volta reale, per procurato allarme...
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori