Stroncato da un infarto durante un’escursione sul Moncenisio. Il cuore di Giovanni Manina, 72 anni, residente da qualche anno a Verrua Savoia ma brusaschese da sempre, non ha retto. La tragedia si è consumata domenica, intorno all'ora di pranzo. Giovanni Manina era in compagnia della moglie Lucia Rigazzi. L’ex insegnante di religione, oggi in pensione, della scuola media “Enrico Fermi” di Brusasco, aveva percorso già diversi chilometri a piedi, camminando in altura, poco distante dal confine con la Francia. La coppia si era appena fermata per pranzare, quando Giovanni Manina ha avvertito un forte dolore al petto e si è accasciato a terra. La moglie ha immediatamente avvertito i soccorsi. Dopo le prime cure, Manina è stato trasferito in elisoccorso al vicino ospedale di Laingsburg, oltre confine, ma ogni tentativo di salvargli la vita, purtroppo, è risultato vano. Il corpo è stato composto presso l'obitorio di Modane. Oggi, giovedì 30 giugno, verranno celebrati i funerali nella Chiesa di Brusasco. Lascia, oltre la moglie, anche la figlia Chiara, 42 anni, insegnante. La notizia dell’improvvisa scomparsa dell'ex insegnante ha fatto il giro della comunità brusaschese già domenica sera, dove Manina era conosciuto e stimato da tutti. Dal 1997 al 2001 aveva ricoperto anche la carica di consigliere comunale nella maggioranza guidata dall'allora sindaco Giulio Bosso. Proprio l’ex primo cittadino ha voluto ricordarlo così: “Giovanni Manina era una persona splendida. Era inserito nel tessuto sociale brusaschese dove era solito dedicarsi alle problematiche sociali. Un impegno che svolgeva con amore nonostante il suo carattere schivo. Aveva una sensibilità così marcata che da sempre si impegnava nella raccolta fondi per l'associazione Matogrosso. Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla moglie Lucia e alla figlia Chiara, che nell'ultima campagna elettorale era candidata nella lista di mia moglie Isabella Agusta”. Sentimenti di cordoglio sono anche quelli del sindaco Luciana Trombadore: “Siamo tutti addolorati per l'accaduto e siamo vicini con un simbolico abbraccio alla moglie ed alla figlia Chiara. I Manina sono una famiglia storica brusaschese e lui era stato uno stimato insegnante e un uomo impegnato nel volontariato sociale”. Era un donatore iscritto al Gruppo Fidas di Brusasco. Ex operaio Lancia di Chivasso, dove aveva lavorato prima di dedicarsi alla carriera di insegnante, Manina era anche un grande appassionato di fotografia. Era una persona riservata, che non amava farsi fotografare, ma i suoi scatti sono oggi nella memoria di tanti.
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