Il Terrore giacobino, le teste mozzate, la rottamazione, i conservatori. E tanto altro.
Ecco cosa accade nel Partito Democratico di Ciriè dopo la batosta.
Il risultato ha scaldato gli animi nel partito. I riformisti sono critici sin da subito e chiedono la testa del segretario. Sembra partita la caccia alle streghe. I Giovani Democratici, forti di ottimi risultati personali alle urne, si ritagliano un loro spazio. Da renziani rottamatori: "Vogliamo farci interpreti di una richiesta di cambiamento". Ossia: dateci il partito in mano, ce ne occupiamo noi, voi il vostro l'avete già fatto e avete fatto danni.
Federico Ferrara, il candidato GD eletto consigliere, la dice così: "Noi giovani ci siamo, vogliamo ricostruire il partito a Ciriè". C'è ancora bisogno degli "anziani" del partito? "Io credo ci sia un grande bisogno dell'esperienza -risponde -, ma da qui si volta pagina".
Il segretario dem Paolo Ballesio comunica che il direttivo del circolo cittadino si riunirà l'8 luglio. Il primo assaggio di quella che, ci si aspetta, sarà un'altra notte dei lunghi coltelli: il congresso straordinario. D'intesa con la segreteria metropolitana, dopo il referendum costituzionale che si svolgerà in autunno, Torino e i comuni come Ciriè si riuniranno per rinnovare segretari di partito e direttivi. "Ci sarà da riflettere - sottolinea Ballesio - sulla strategia di opposizione e su quella di proposizione per tornare al governo nei prossimi 5 anni".
Se Fabrizio Morri ha già annunciato chiaramente che non si ricandiderà come segretario metropolitano, discorso diverso per il segretario ciriacese. Che prende tempo e, da buon democristiano, se la cava così: "Non è oggi all'ordine del giorno la mia candidatura a segretario". Vuol dire tutto e niente.
Di certo i "grandi" del partito sono contro la rottamazione totale. "Non bisogna mai pensare che azzerare tutto sia il modo giusto per migliorarsi - dice Luca Capasso -. Il PD dovrà prendersi tutto il tempo necessario per dare vita ad una nuova stagione, senza però fare la caccia alle streghe o pretendere la testa di qualcuno".
Il segretario Ballesio sostiene che "il discorso delle teste è molto giacobino, l'importante è il rinnovamento delle idee, più che delle persone".
Il nuovo segretario sarà un giovane? "Indubbiamente una figura giovane che riesce a coniugare al suo interno capacità di ascolto e di entusiasmo potrebbe fare bene" sostiene Capasso.
Un nome su cui pare ci sia condivisione è quello del giovane Fabio Chiatti, già consigliere comunale negli ultimi 5 anni.
Altro aspetto su cui si concentrerà il partito è quello legato al rapporto con i cittadini. Se Ballesio dice che "è mancata sicuramente la capacità di far capire ai cittadini il grande sforzo fatto da questa amministrazione", Francesco Brizio dice che "comunicare con la città è compito dei partiti, bisogna fare un grande lavoro in tal senso, il partito deve tornare a dialogare e a costruire rapporti sia con la città che con le altre forze politiche".
Ecco, le altre forze politiche. "Finora è prevalsa l'idea quasi di un'autosufficienza del Pd - sottolinea Brizio -, non si è tenuto sufficientemente in conto di creare una coalizione più ampia, ma l'autosufficienza del partito non mi convince".
manuel.giacometto@gmail.com
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