E' stato con lo spettacolo "Il viaggio" che è iniziato il fine settimana di Lunathica a Mathi, la sua città natale dove è partito il festival ormai quindici anni fa. Giovedì sera, nel cortile del Centro Diurno del C.I.S. di Mathi, il pubblico era visibilmente emozionato al termine dello spettacolo nato dalla collaborazione tra Lunathica Lab e la Cooperativa Animazione Valdocco. Frutto del laboratorio teatrale condotto da Cristiano Falcomer, direttore artistico del Festival, la rappresentazione coinvolgeva ragazzi con disabilità, studenti delle scuole medie e superiori, universitari ed educatori della cooperativa che insieme hanno saputo trasmettere l'importanza del viaggio che altro non è che la conoscenza alla scoperta dell'altro. A cominciare dal contatto fisico con cui le persone del pubblico venivano invitate a prendere posto, i giovani attori hanno saputo accompagnare le persone in un'atmosfera intima, di percezioni, dove sparivano le diversità e rimaneva la voglia di comunicare e trasmettere forti sensazioni. Quando da una valigia si estraggono gli ingredienti che stanno alla base della vita umana, come farina, riso o acqua, il primo passo verso la conoscenza è compiuto e non resta che quello che accade nel mezzo: il viaggio. Il festival è continuato nelle serate di venerdì e sabato. Dopo il benvenuto dell'assessore alla Cultura del Comune di Mathi Vittorio Rocchietti, che ha ribadito la gioia di ospitare il festival e l'impegno che metterà Mathi per ospitarlo anche in futuro, lo spazio è stato concesso alla compagnia francese Heyoka Theatre. Il duo di clown ha presentato uno spettacolo dal titolo “Tete de pioche” in prima regionale. Ciò che non accade nei cantieri edili accade ai clown di Heyoka Theatre che trasformano ogni strumento di lavoro in un esilarante pretesto per creare gag catastrofiche e situazioni paradossali, al limite del possibile. Grande entusiasmo e trasporto è stato dimostrato soprattutto dagli spettatori più giovani del festival. Con le incredibili acrobazie della compagnia Lady Cocktail si è concluso il secondo fine settimana del festival. Il trio francese ha dato l'arrivederci al pubblico con uno spettacolo intitolato “Les filles du 2ème” di acrobatica aerea, danza e comicità. Contornato da provocazioni e comicità, il trapezio è riuscito a diventare, come da intenti, "il punto G" dell'esibizione, arricchito di funamboleschi movimenti, liberi.ed emozionanti.
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