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Trino. "Il nostro è un Comune in deficit"

L’amministrazione comunale non sa gestire le risorse finanziarie”. È un duro attacco quello dell’ex sindaco Giovanni Ravasenga ad Alessandro Portinaro ed alla sua maggioranza. Di fronte all’approvazione del rendiconto 2015 e del nuovo bilancio di previsione non ha potuto fare a meno di esprimere la propria critica. “Ogni anno al nostro paese vengono riconosciuti circa 1.260.000 euro di risorse finanziarie con i fondi Scanzano da destinare agli investimenti. Noi presto ce li vedremo decurtare di più della metà perché l’amministrazione non li ha utilizzati”. Secondo l’ex sindaco quei soldi sarebbero potuti essere utilizzati per completare il nuovo scolmatore, per rifare un tratto di corso Cavour o di corso Italia. “Disponiamo di fondi che altri non hanno, ma abbiamo un’amministrazione che non è in grado di spenderli. Voglio sottolineare che i fondi in conto capitale per gli investimenti in opere pubbliche erogati come compensazioni per il nucleare, e non spendibili perché non sono stati impegnati, ammontano a 3.123.045, 12 euro. Quello la nostra amministrazione può invece spendere è pari a 55.952, 26 euro. Abbiamo a disposizione una somma milionaria che non possono essere più spesi”. Ma c’è di più. Secondo Ravasenga, Trino è un comune in deficit. “Per la mensa- spiega- sono stati spesi 182.669, 64 euro ma ne sono stati incassati sono 98 mila. Per l’asilo nido, sono stati spesi 96.589 euro, ma incassati solamente 55.370”. Ancora peggiore la situazione degli impianti sportivi, per cui, dice, “i soldi spesi sono stati 47.789 ma incassati solo 650” e per i corsi extrascolastici: “su 15 mila euro non è stato incassato nulla”. “Questo- conclude- significa che molti cittadini non pagano la mensa, l’asilo e diversi altri servizi. Il debito complessi ammonta a circa 187 mila euro, che vanno tutti a carico della popolazione che già paga. È una situazione che non può più essere giustificata”.
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