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"Dio abita in noi" di Fra Carlo

Nel suo testamento ai discepoli Gesù li invita ad amarlo e a restare nel suo amore. Ma come è possibile per un uomo amare Dio? E’ che Dio non è una realtà esterna a noi. E’ interiore in noi.  C’è una comunione profonda tra noi e il Padre che Giovanni prefigura in vari modi: come il pastore e le pecore, la vite ai tralci.
Dio  non è una realtà statica in noi. Gesù è in cammino verso il Padre. E se lo accogliamo, sempre saremo in comunione con lui. Egli dunque non ci è lontano. E’ vicino. Non va cercato, piuttosto va accolto. Gesù è l’unica fonte per conoscere Dio. E’ la tenda di carne mandata in mezzo a noi dal Padre. Nel corso della storia, la tentazione degli uomini religiosi, fu di ridurne la presenza nel tempio. Ma Gesù si è fatto esodato, per camminare in mezzo a noi e per portarci al Padre.
Se l’uomo è tentato in più riprese di sacralizzare Dio, Dio invece è venuto in noi per santificarci, riempiendoci del suo Spirito. Egli è la nuova presenza di Dio in noi.  Ci aiuta, ci sostiene, fa memoria del Signore, e ne attualizza la sua presenza.
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