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Venaria: Cavalli sì, asini no ... San Giuseppe da copione

Non si placano le polemiche sulla cancellazione del Palio degli Asini.  Domenica scorsaa , durante le celebrazioni per San Giuseppe, alcuni cittadini e tra questi  l’ideatore e responsabile del Palio Francesco Scrudato, sono rimasti basiti dall’arrivo dei priori a bordo di una carrozza , concessa per l’occasione dal Parco regionale  La Mandria. “Vorrei capire se i cavalli adesso possono circolare perchè non c’è ancora un regolamento o se l’Amministrazione Comunale si è rimangiata tutto quello che ha detto - dichiara amareggiato Scrudato - Peraltro ho saputo che il 18 giugno alla Reggia si terrà il Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione...”. Il dibattito è vivace anche sui social. E’ infatti vero o no che esiste un’ordinanza per  “vietare su tutto il territorio comunale qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico che contempli in maniera totale oppure parziale, l’utilizzo di animali sia appartenenti a specie domestiche, sia selvatiche.. “. A stretto giro la risposta. “Il Comitato è stato informato che l’Amministrazione non condivide l'uso di equini in una competizione che vede la partecipazione "attiva" degli stessi coinvolti e indotti in azioni che non sono nella loro stessa natura -  precisa l'assessore  Antonella d'Afflitto - qualora si volesse fare una sfilata, una passeggiata anche con asini non ci sarebbe chiaramente alcun problema...”. Per ll resto la Festa in onore del  Patriarca San Giuseppe, protettore delle famiglie, dei papà, degli artigiani e della Chiesa universale, si è svolta come da copione. Sabato,  il sindaco Roberto Falcone, ha accolto in una sala consiliare gremita, le autorità di Cammarata, Castronovo di Sicilia e San Giovanni Gemini, sottolineando  il grande affetto che lega le tre comunità attraverso la presenza molti  conterranei . L’evento patrocinato dalla Città di Venaria Reale e della Regione Siciliana con la collaborazione dell’Associazione  Culturale “Turibolo” e l’Associazione Culturale Castronovo di Sicilia-Venaria Reale, nasce sette anni fa con l’obbiettivo  di proporre un interscambio culturale, turistico e commerciale tra le genti del nord e quelle della Sicilia. “Venaria è stato uno dei comuni che ha accolto molti cammaratesi immigrati in cerca di un posto di lavoro - ha commentato il sindaco di Cammarata Vincenzo Giambrone -  siamo stati per molto tempo dei nomadi e ora sono orgoglioso dei miei cittadini che hanno contribuito a far crescere Venaria e l’Italia intera con il loro sacrificio”.  Si è aggiunto  il vice sindaco di San Giovanni Gemini, Calogero Barbasso: “Le nostre comunità saranno sempre più unite perché fanno parte di un popolo che fa di noi cittadini italiani”. In serata al termine dello spettacolo teatrale dialettale “U Ruffianu”  la tavolata di San Giuseppe, con succulenti prodotti piemontesi e siciliani. Clou dei festeggiamenti domenica, con i priori Enza e il consorte Salvatore Tagliareni, e i vice priori Rosina e Giuseppe La Torre. Si sono dati appuntamento in via Trento, presso “L'angolo del fornaio” per recarsi, accompagnati dal Corpo musicale “G.Verdi” e dai fedeli in piazza dell'Annunziata, dove il parroco Don Bruno Ferrero e Don Vincenzo Marino, hanno celebrato la Messa e benedetto il pane.
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