La scorsa settimana loro c’erano. Venerdì 12 febbraio, ultimo giorno prima del gran finale, i Dogma erano presenti al Festival di Sanremo. La band tutta rock e filosofia dell’hinterland chivassese ha partecipato a “Sanremo On the Street Festival Circus”, la serie di showcase, interviste, jam session e dirette radio e televisive a cui cantanti di fama nazionale e non solo sono stati chiamati a partecipare. Accanto a Irene Fornaciari, Massimo Morini, Marco Ferradini e ad altri big del palcoscenico italiano c’erano anche Cristiano Beniamino, Armando Calabritto, Tony Scalise e Jacopo Garimanno. (Assente, per motivi personali, il batterista Andrea Ramondetti). Chitarre in spalla, e con l’album “Sospesi” appena uscito in tasca, si sono messi in viaggio: quattro artisti in un’auto da cinque alla volta del festival della musica italiana. Il quinto posto lo hanno voluto riservare a noi, che li abbiamo seguiti senza perderli di vista nemmeno un attimo. Arrivati a destinazione, l’adrenalina è già alle stelle. Prima tappa, il Grand Hotel Londra, il primo della storia ad essere stato costruito a Sanremo. Ad attendere i Dogma è lo staff di Radio Venere. “Inconsapevole- inizia a dire Beniamino, in arte Ben, ai microfoni- è nato in una maniera un po’ carina. Eravamo in studio di registrazione quando abbiamo ricevuto la notizia che avremmo aperto il concerto a Eugenio Finardi e ci siamo trovati tutti a fare quattro chiacchiere, a bere, a mangiare. Ci siamo divertiti e da lì è nato Inconsapevole. Quando il nostro produttore l’ha ascoltato ha detto ‘Ragazzi, questo sarà il vostro singolo’. Inconsapevole infatti parla di come l’amore è bello perché è irrazionale…”. “Io sono il loro mentore- racconta ironico Tony, il più grande del gruppo, durante una seconda intervista, rilasciata ad una radio calabrese- e poi già che ci sono suono anche il basso”. Prima di dirigersi verso l’Ariston, la band ha anche incontrato Eleonora, finalista di X Factor, e rilasciato autografi ai fan. Incurante della pioggia, e con tanta emozione, eccola arrivare alla seconda tappa. Il Palafiori, proprio a due passi dal teatro più ambito dai cantanti italiani. Lì, immersi in un mondo di critici musicali, tv e radio nazionali, grandi personaggi dello spettacolo, ed altrettanti fotografi e fan, i Dogma hanno trovato la loro dimensione. Con Caterina Caselli e Arisa che passavano da un lato, Max Giusti e Tony Dallara dall’altro, hanno avuto modo di presentarsi ad altre personalità del mondo della produzione musicale. Personalità del calibro del grandissimo Red Ronnie, appassionato ed esperto di musica, nonché giornalista e presentatore, su Radio 2 Rai, di un programma dedicato alla musica ed ai suoi artisti. del conduttore radiofonico e critico musicale Dario Salvatori e di Elio Cipri, il primo cantante di successo degli anni ’60 a diventare produttore discografico e poi membro dello staff di Rtl. Poi, l’incontro con Radio Rosa, l’intervista con Radio Punto Zero e l’esibizione dal vivo del singolo “Inconsapevole”. Arrivati nel tardo pomeriggio, è giunta l’ora di tornare a casa. Durante il viaggio di ritorno, stanchi e bagnati dalla pioggia ma soddisfatti come non mai, il pensiero dei Dogma è ancora a Sanremo e soprattutto su quella domanda che tutti, ma proprio tutti, incontrandoli, hanno posto loro “Perchè non ci siete voi sul palco dell’Ariston?”.
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